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Michelin Power SuperSport e Pilot Power 3 – TEST

Confronto in pista e su strada per i due radiali sportivi del Bibendum, per scegliere quello più adatto a voi e alla vostra moto

Moto - Test: Michelin Power SuperSport e Pilot Power 3 – TEST

La Michelin ha intrapreso una campagna di rinnovo complessivo della gamma coperture a due ruote davvero imponente. Nel corso di soli 24 mesi, infatti, ha completamente rimaneggiato il listino proponendo in ogni settore prodotti del tutto nuovi o fortemente evoluti rispetto al passato. Nei mesi scorsi vi avevamo già presentato il Pilot Street Radial, primo radiale di Michelin studiato appositamente per le piccole cilindrate, e il nuovissimo Anakee III, dedicato alle maxi enduro on-off, mentre in questa sede ci dedichiamo ad altre due novità importantissime per Michelin: il Power SuperSport e il Pilot Power 3. Il dato che subito fa capire all’utente quale di queste due gomme è la più adatta alle proprie esigenze è la suddivisione tra pista e strada dichiarata dalla casa. Il Power Supersport viene proposto per un cliente che con la propria moto faccia un uso al 50% su strada e al 50% in pista, mentre il Pilot Power 3 è destinato a un uso all’85% su strada e solo un 15% di pista.

POWER SUPERSPORT: CAMBIA LA PRESSIONE E VAI IN PISTA
Il Michelin Power SuperSport non vuole essere solo una nuova copertura, ma intende anche inaugurare una nuova denominazione, abbandonando quindi la dicitura "Pilot". Da qui in avanti, chiariscono in Michelin, i pneumatici pistaioli seguiranno la denominazione "Power", e gli stradali quella "Pilot". Sul Power SuperSport è stato fatto un lavoro di riprogettazione complessivo della gomma, adottando sul posteriore la nuova tecnologia 2CT+ che migliora quella preesistente 2CT. La differenza sostanziale tra le due tecniche costruttive è che quella precedente prevedeva che le due mescole di diversa composizione occupassero tutta la profondità del battistrada, mentre il 2CT+ Prevede che la mescola più dura centrale si estenda su tutto l’arco del pneumatico passando, sulle spalle, sotto alla mescola più tenera. Questo accorgimento permette di avere una maggior stabilità della mescola, sia in piega che in accelerazione, il che si traduce in una durata superiore, dichiarata da Michelin in ben due giornate intere in pista. La doppia anima pistaiola/stradale del Power SuperSport viene messa in pratica cambiando la pressione di gonfiaggio: su strada Michelin raccomanda di adottare le pressioni consigliate dai costruttori, mentre in pista stabilisce le pressioni ideali in 2.1 bar all’anteriore (misurata a freddo) e 1.7 bar al posteriore, che scendono a 1.5 bar in caso si utilizzino le termocoperte. Variando la pressione di gonfiaggio l’impronta a terra del pneumatico cresce radicalmente; Michelin calcola che una gomma posteriore normalmente usata a 2.9 bar su strada e a 1,5 bar su pista abbia un’impronta a terra che cresce del 52%.

PILOT POWER 3: SPORTIVO CON UN OCCHIO AL BAGNATO
Un gradino sotto il Power SuperSport si colloca il nuovissimo Pilot Power 3, copertura destinata a un utilizzo prevalentemente stradale, ma che sporadicamente può anche essere usata in pista senza problemi, abbassando la pressione. La gomma è del tutto nuova rispetto al vecchio Pilot, grazie a una nuova carcassa a base di poliestere, che Michelin ha appena introdotto, alla nuova struttura che adotta anche in questo caso la tecnologia 2CT+ al posteriore e nuove formulazioni di mescola. I tecnici di Michelin hanno lavorato molto sul comportamento del pneumatico sviluppando un nuovo profilo, il tutto reso possibile dalla nuova carcassa in poliestere. Il profilo, quindi, è stato ottimizzato provandolo prevalentemente sulle moto del settore naked, in modo da avere il massimo consenso del mercato. Un occhio di riguardo è stato dedicato al disegno del battistrada, in modo da offrire sì stabilità e prestazioni, ma anche una elevata sicurezza sul bagnato, con intagli che raggiungono il 10% della superficie della gomma. Le mescole derivano anche in questo caso da quelle utilizzate nelle competizioni, con la parte estrema delle spalle morbida per dare il massimo grip alle pieghe maggiori. Per il Pilot Power 3, Michelin dichiara una longevità superiore del 20% rispetto al Pilot Power 2CT.

IL TEST: PIACERE DI GUIDA E PRESTAZIONI
Il test dei Michelin Power SuperSport e Pilot Power 3, si è tenuto in Portogallo, in parte in pista a Portimao, e in parte su strada. Fin da subito è stato possibile provare le due gomme in comparativa, usando la stessa moto (una BMW S1000RR) con lo stesso setting delle sospensioni. In pista è stato possibile evidenziare soprattutto le differenze in termini di maneggevolezza tra le due, con prove di slalom tra i birilli. Basta poco, infatti, per rendersi conto che il SuperSport ha un comportamento più agile e maneggevole, grazie al profilo più appuntito, mentre il Pilot Power 3 scende in curva più rotondo e progressivo ma meno veloce.
Fatto ciò, il test del Power Supersport è proseguito esclusivamente in pista, dove abbiamo avuto modo di testare anche le differenti pressioni consigliate. La gomma si dimostra un reale e tangibile passo avanti rispetto alla precedente, soprattutto sull’anteriore che è ora molto più sincero e stabile in traiettoria. In inserimento di curva non c’è più quella spiacevole tendenza a cadere in piega, presentata dal vecchio modello e a centro curva è più facile mantenere le traiettorie volute. Il grip del posteriore è elevato già con le pressioni stradali e migliora ancora scendendo a quelle consigliate da Michelin per l’uso sportivo. Il vantaggio lo si apprezza specie in uscita di curva in accelerazione ma porta con sé un comportamento leggermente più nervoso nei cambi di direzione e in ingresso curva.

La prova del Pilot Power 3, invece, continua su strada, non prima di aver fatto una serie di frenate sul bagnato che hanno mostrato subito l’eccellente grip in condizioni critiche, messo in campo dal pneumatico anteriore. Questo aspetto è sempre più importante sulle gomme di oggi, che devono fare i conti con impianti frenanti molto potenti e devono saper interagire con gli impianti Abs che impongono sollecitazioni alla gomma che un tempo non esistevano. Fin dai primi metri su strada si apprezza la grande sincerità che il nuovo Pilot Power 3 trasmette al pilota e la predisposizione ad entrare subito in temperatura. La differenza più immediatamente avvertibile rispetto al Power SuperSport riguarda sicuramente il comfort, che su questa copertura è maggiore, insieme alla differenza di profilo che gli conferisce un comportamento più progressivo e facile da gestire. Su strada non abbiamo mai avvertito carenze di grip in nessun frangente, e ci siamo trovati molto bene anche incontrando tratti di asfalto sporco o bagnato, affrontati ricevendo dalle gomme un feedback di massima sicurezza. Aumentando il ritmo emerge il Dna sportivo della copertura, che prende subito la giusta traiettoria e la mantiene bene in piega senza che sia necessario forzare sul manubrio o attuare correzioni. Sia sullo stretto che sul veloce il Pilot Power 3 ha mostrato un’ottima stabilità, confermata anche sui tratti autostradali.
A fine test abbiamo riscontrato che le premesse fatte da Michelin sono state ampiamente confermate dalla prova dei fatti. Il carattere e le performance di questi due pneumatici discendono dallo stesso mondo racing, ma poi si diversificano in modo netto specializzandosi ognuno nel suo campo di interesse, pistaiolo il Power Supersport, stradale sportivo il Pilot Power 3.

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