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MotoGP 2013: Marquez-Lorenzo... botte da orbi!

Ripercorriamo i cinque casi più eclatanti dove vi è stato un... “contatto”

Moto - News: MotoGP 2013: Marquez-Lorenzo... botte da orbi!

La terza gara della MotoGP 2013 (Jerez de la Frontera N.d.R.) non sarà ricordata per la vittoria di Dani Pedrosa, nè per una doppietta della Honda, ma per il sorpasso del giovane rookie Marc Marquez ai danni del Campione del Mondo 2012, Jorge Lorenzo. I due hanno dato spettacolo come non avveniva da un po’, ma alla fine, proprio all’ultimo giro, il rider della Honda ha fatto l’impossibile per superare l’ufficiale della Yamaha. Ha insistito, tanto da arrivare a quella famosa ultima curva prima del rettilineo, la numero 13, quella che era la Curva Ducados e che per ironia della sorte, proprio la settimana scorsa era stata intitolata a lui, dove ci ha provato in interno. Proprio lì, ha toccato con energia Jorge Lorenzo. Fortunatamente il maiorchino non è finito in terra, ma ha perso il secondo gradino del podio.

Il pilota della Honda gli si è avvicinato, come a chiedere scusa, ma Lorenzo non ha gradito. Scena che si è poi replicata nel paddock presso il "parco chiuso", dove durante le "interviste a caldo", Marquez si è riavvicinato e Jorge ha fatto cenno con il dito indice come a dire "No, non si fa così". Dobbiamo però segnalare una cosa importante, Jorge Lorenzo, che è sempre stato uno che si scalda facilmente, anche ai microfoni di Italia1 ha mantenuto la calma, segnale di una maturazione avvenuta.

Marc Marquez ha così dichiarato: "Se pensassi al campionato quel sorpasso all'ultima curva sicuramente non l'avrei fatto! La mia intenzione non era appoggiarmi, ma sorpassarlo. All'ultimo giro ho messo in pratica quello che ho imparato dal video tra Valentino e Gibernau, ma anche Pedrosa una volta l'ha fatto quel sorpasso all'ultimo giro. Ho provato a dare il 100%, mi dispiace per Jorge, che è un grandissimo pilota, ma credo sia stata un'azione di gara". E continua - "Io penso che sia stata una manovra pulita, che si è vista tante volte. È stata un'azione da ultimo giro quando dai il 100%, penso sia stata bella. Mi dispiace che Jorge si sia arrabbiato, ma credo che sia normale, farei lo stesso anche io se lo facessero a me. Non tanto per l'azione, quanto per aver perso il secondo posto sul podio. Ho provato a parlare con Jorge, ma lui non vuole. Penso che in futuro la cosa si sistemerà, posso capire che sia arrabbiato".

Dall’altra parte, Jorge Lorenzo ha risposto così: "Ho sbagliato a non chiudere la porta, ma dopo il suo tentativo di sorpasso alla curva 6 pensavo fosse troppo distante per tentare di nuovo. Non voglio parlare molto perché sono ancora "caldo" e quando sei così spesso finisci per dire cose di cui ti penti. Ho fatto due errori gravi, come in partenza quando ho perso una posizione da Dani e all'ultima curva. Oggi il migliore a Jerez è stato Pedrosa e si è meritato la vittoria. Io sono contento della gara di oggi, sono in pace con me stesso perché ho fatto una buona gara a parte questi due errorini. Questo mi dà la tranquillità di sapere che in futuro quando la moto è competitiva posso lottare per la vittoria".

Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà e speriamo che a Le Mans le cose tra i due saranno sistemate. In ogni caso, nel mondo dei motori e delle moto, sono cose che accadono. Citiamo i casi più eclatanti, come il già nominato contatto tra Sete Gibernau e Valentino Rossi, nella stessa curva e con la medesima modalità nel 2005. Accadde l’impossibile, con Gibernau che per poco non mise le mani addosso al pilota di Tavullia. E ancora, il sorpasso di Loris Capirossi su Tetsuya Harada nel 1998 al GP di Argentina, quando l’italiano vinse il Campionato del Mondo 250 e fu dichiarato innocente dopo una lunga causa. Non possiamo poi non citare il duello, carena contro carena, di Luca Cadalora e Helmut Bradl sempre in 250, dove a Misano l’ultimo giro fu da cardiopalma, con l’italiano che vinse. E chiudiamo con un "contatto" che ha interessato nuovamente Marc Marquez, in Moto2 a Valencia con Simone Corsi caduto a causa del bloccaggio della ruota anteriore. Lo spagnolo, a causa del suo ingresso, sfiorò la leva del freno del pilota italiano che cadde rovinosamente a terra, ma in quel caso, Marquez, fu sanzionato.

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