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Honda Forza 300 ABS 2013 - TEST

Motore tutto nuovo e design più affilato per lo scooter che rilancia la saga dei “Sit-In” di casa Honda. Costa 5.100 euro franco concessionario con ABS di serie

Moto - Test: Honda Forza 300 ABS 2013 - TEST

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La Honda ha il vantaggio competitivo di aver sempre cercato di aprire nuove strade e dettare i trend del mercato. Lo fa al giorno d’oggi presentando nuovi concetti motociclistici e lo ha fatto in passato inventando quelli che poi sono diventati dei veri e propri segmenti di mercato. Stiamo facendo riferimento al segmento degli "scooteroni" di 250 cc con posizione di guida rilassata e ben inserita nel corpo macchina; quegli scooter che la Honda ama chiamare "Sit-In", il cui capostipite è stato lo Spazio 250, seguito poi dal Foresight 250 negli anni novanta. Quegli scooter inaugurarono un vero e proprio segmento, che si popolò presto con l’arrivo dei vari Suzuki Burgman e Yamaha Majesty 250 e che per tanti anni ha trainato il mercato dello scooter. In tempi recenti l’interesse degli scooteristi si è spostato verso cilindrate maggiori, e la quarto di litro si è progressivamente impoverita fin quasi a scomparire dal mercato, incalzata dal basso dai moderni 150 cc sempre più prestazionali. Ciò non significa, però, che non ci sia più interesse per degli scooter urbani, comodi e con grande capacità di carico, e infatti la Honda crede fermamente in questo segmento ridisegnando a fondo il Forza 250, presentato nel 2000, e dotandolo di un motore da 300 cc, derivato dal SH300i.
Il nuovo Forza 300, è già disponibile in tre colori: Seal Silver Metallic, Pearl Himalayas White, Asteroid Black Metallic al prezzo molto interessante di 5.100 euro franco concessionario, con ABS di serie.

IN SELLA: TANTO SPAZIO E MOTORE AL TOP
L’ergonomia dell’Honda Forza 300 è improntata a realizzare un veicolo comodo e fruibile. La sella è a soli 716 mm da terra ed è molto ampia. La posizione del pilota è ben disegnata, con tanto spazio per le gambe, il manubrio vicino e una piacevole sensazione di essere ben inseriti nel corpo macchina. Tanto lo spazio anche per il passeggero, che ha pedane pieghevoli e grosse maniglie per assicurarsi in sella, ma si trova seduto molto distante dal pilota per via del voluminoso schienalino anteriore. Ciò fa sì che chi siede dietro sia abbastanza esposto all’aria, e dà al pilota la sensazione di "non sentire" il passeggero. In un quadro di comfort elevato dispiace che l’imbottitura della sella sia molto rigida, ma questa è conseguenza di una scelta di compromesso: se si vogliono stivare due caschi nel vano inferiore, giocoforza bisognerà limitare lo spessore della schiuma.

In movimento si apprezza subito l’erogazione del motore: il nuovo 300 è dolcissimo allo stacco, grazie a una frizione dall’innesto perfetto, e accelera con vivacità salendo di giri. La differenza di potenza con il precedente modello è nettissima ma il nuovo motore brilla soprattutto per la totale assenza di vibrazioni e per una rumorosità quasi inesistente. Anche guidando in coppia il Forza 300 accelera con brio raggiungendo in poco spazio le velocità di crociera concesse dalla strada e sulle strade extraurbane ha sempre una sufficiente riserva di potenza per affrontare i sorpassi. Lasciate le statali abbiamo provato lo scooter anche su un tratto di autostrada riscontrando che ora è molto più agevole viaggiare a 130 km/h anche a lungo senza affaticare il motore. La massima velocità è di circa una decina di chilometri orari inferiore rispetto al SH300i, per via della maggior resistenza aerodinamica e per il rapporto finale più corto.

La guida del Forza 300 è facile e sicura, lo scooter è bilanciato correttamente sugli assi ed è sufficientemente maneggevole anche a velocità elevate fuori città. La generosa gommatura permette di piegare a sufficienza e tenere un ritmo allegro se la strada prevede curve e tornanti senza toccare terra con il cavalletto. Il comportamento della sospensione anteriore è valido, e l’avantreno risulta stabile e ben frenato. Un po’ meno il retrotreno: gli ammortizzatori hanno frenatura idraulica ridotta e se si incontrano ostacoli ripetuti si rischia di tamponare a fondo corsa, specie con il passeggero. D’altro canto il precarico è abbastanza sostenuto e quindi la risposta alle sollecitazioni impulsive è un po’ secca. I freni sono sempre pronti a intervenire, con modulabilità eccellente e potenza adeguata a fermare i 192 kg di massa (con il pieno di benzina). L’azionamento combinato (frenando al posteriore si aziona anche un pistone dell’anteriore) è da sempre portatore di grande sicurezza, ulteriormente accresciuta grazie all’arrivo dell’Abs, oggi di serie.

DESIGN ED EQUIPAGGIAMENTO

Il nuovo Honda Forza 300 riprende l’impianto stilistico del precedente modello, snellito e rimodellato per affrontare il mercato di oggi. Le differenze si concentrano soprattutto nel frontale con il nuovo fanale e le luci di posizione che fungono anche da frecce e nel posteriore che sfoggia nuovi fari a led di chiarissima ispirazione automobilistica. Il look rimane quello di un prodotto pensato per il mercato giapponese, quindi linee basse e allungate, con plexiglas del cupolino a filo della carrozzeria e manubrio in acciaio senza carenature. Questo è il trend che piace in Giappone, che ci sentiamo di condividere solo in parte: la scelta di avere il manubrio nudo è intelligente perché consente di usare componentistica motociclistica comune con altri modelli, ed evitare carterini in plastica che col tempo potrebbero rompersi. D'altra parte, però, non condividiamo la scelta del cupolino così basso; per il mercato europeo forse sarebbe più utile proporre lo scooter con un plexiglas più alto già di serie.

L’equipaggiamento del Forza 300 è completissimo e punta a ribadire i concetti che hanno reso celebri gli scooteroni Honda: capacità di carico elevata, finiture molto curate e praticità d’uso a 360°.
I vani per stivare oggetti sono ben tre di cui due ricavati nel retro scudo. Quello destro è pensato per l’uso quotidiano e non è protetto da serratura. Il sinistro, invece, è molto profondo (ci abbiamo infilato una bottiglia da 1,5 litri), protetto dal blocchetto a chiave e dotato di presa di corrente per ricaricare il telefono. Il vano sottosella è stato disegnato per assolvere una funzione importantissima: contenere due caschi integrali. Per riuscirci, in Honda hanno suddiviso il vano in due parti, sfruttando il rigonfiamento anteriore della sella ottenendo una capacità complessiva di 62 litri. L’apertura dei vani è demandata a due comodi pulsanti accanto al blocchetto a chiave, che comandano anche lo sportellino del serbatoio.
La strumentazione è sontuosa e di stampo davvero automobilistico: presenta quattro quadranti analogici con tachimetro, contagiri, livello carburante e temperatura acqua, più un display digitale centrale con il trip computer, l’orologio e l’indicatore del consumo. I comandi al manubrio sono in comune con altre moto di casa Honda, quindi pratici, robusti e affidabili.

TECNICA: TELAIO ALLEGGERITO E MOTORE POTENZIATO
Il lavoro di riprogettazione del Forza 300 ha portato gli ingegneri Honda a ridefinire forme e rinforzi del telaio e ciò ha consentito di risparmiare il 10% sul suo peso. Il fissaggio del nuovo motore è stato realizzato attraverso una biella flottante, in modo da isolare alla perfezione la ciclistica dalle vibrazioni del propulsore. Le sospensioni prevedono una forcella da 35 mm all’anteriore e doppi ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore. Come già sul precedente Forza 250, anche sul 300 l’impianto frenante è combinato e ha ora il C-Abs di serie. Le misure dei dischi freno sono da 256 mm con pinza a tre pistoni all’anteriore e da 240 mm con pinza a pistone singolo al posteriore. Le misure di cerchi e pneumatici sono cresciute di un pollice rispetto al Forza 250: sono ora di 120/70-14" davanti e 140/70-13" dietro.
Il nuovo motore installato sul Forza 300 deriva da quello presentato nel 2011 sul SH 300i, un monocilindrico con manovellismo disassato da 279 cc, con misure di alesaggio e corsa di 72,0 x 68,5 mm, raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero in testa quattro valvole per cilindro. La potenza dichiarata è di 25,8 CV a 8.250 giri/min con una coppia massima di 25,7 Nm a 6.000 giri/min. Bassissimi i consumi dichiarati da Honda nel ciclo WMTC: ben 30,8 km/l.

In conclusione possiamo dire che il nuovo Honda Forza 300 prosegue con successo la saga dei migliori scooter 250 giapponesi, crescendo nelle prestazioni e migliorando nella sicurezza grazie all’ABS di serie. La qualità è come sempre quella elevata di un tipico prodotto made in Honda, ma il prezzo è oggi concorrenziale con le realizzazioni Taiwanesi.

CI PIACE

Motore
Consumi
Capacità di carico

NON CI PIACE

Rigidezza sella
Parabrezza basso
Sospensione posteriore

In questo test abbiamo utilizzato:
Caschi: X-Lite, GIVI
Giubbotti, guanti, paraschiena: Dainese, Tucano Urbano, OJ
Stivali: TCX

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