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Si lavora febbrilmente, su entrambi i fronti, in Ducati. La Casa di Borgo Panigale è in pista a Jerez in questo inizio settimana per proseguire lo sviluppo della GP13 con Michele Pirro, al quale si è unito Carlos Checa per cercare di risolvere i problemi che hanno afflitto la Panigale in questo inizio di campionato SBK.
Il primo responso dell'ultimo progetto rivoluzionario di prodotto (motore portante, materiali ultra-leggeri ed elettronica evoluta), per quanto competitivo nella Superstock1000 con Canepa secondo all'esordio ad Aragon, non lo è altrettanto nella massima categoria. Voci ben informate all'interno del paddock parlano soprattutto di problemi di ciclistica. Pare che l'ultima creatura desmodromica nella configurazione più "estrema" abbia problemi quanto a rigidezze del forcellone, e già nell'inverno erano emersi problemi di tiro catena ed affidabilità del motore.
Carlos Checa, che ha annunciato su Twitter due giorni di prove sulla pista andalusa per "continuare il lavoro di sviluppo e migliorare". Già ad Aragon (pista comunque ostica per la bicilindrica) lo spagnolo aveva constatato che l'esordio con Superpole a Phillip Island non era rappresentativo dell'attuale livello della moto, analisi purtroppo confermata durante le qualifiche (10º tempo) e gare della domenica (un settimo ed un ottavo posto).
Da qui la necessità di fare gli "straordinari" in vista dell'appuntamento di Assen, fissato per il 28 aprile.
