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SBK: Sykes prenota la Superpole

QP Aragon: il britannico unico sotto 1'58 davanti a Laverty e Davies. Melandri 7º a 1''1

SBK: SBK: Sykes prenota la Superpole

Il secondo e decisivo turno di qualifiche della SBK sul circuito di Aragon ha incoronato Tom Sykes, che ha sostanzialmente dominato la classifica dei tempi dall'inizio alla fine del turno, spesso con oltre mezzo secondo di vantaggio sulla concorrenza, chiudendo con un 1'57.785.

Unico pilota ad abbattere il muro di 1'58, il vice-campione ha sfruttato dunque al meglio i test della scorsa settimana su questo tracciato per candidarsi all'ennesima pole position.

"Con le temperature fredde del mattino non ho preso rischi – ha detto Sykes – Nel pomeriggio potremo migliorare, anche se non so esattamente di quanto.

Aprilia e BMW hanno comunque offerto una resistenza tenace. Al secondo posto c'è il capo-classifica Eugene Laverty (+ 0.244), che ha piazzato con facilità il tempo con la gomma nuova sul finale dopo aver a lungo lavorato in ottica gara. A + 0.305, risale Rea su una Honda che sembra finalmente intravedere la luce dopo i ripetuti problemi con la nuova elettronica.

Seguono in rapida successione Davies (+ 0.332), Giugliano (+ 0.545) e Guintoli (+ 0.641).

Il distacco dopo i primi sei piloti si allunga, e Marco Melandri (settimo a (+ 1.140) non è ancora riuscito a risolvere i problemi accusati ieri nel secondo turno di libere.

"Oggi la moto sembrava diversa da ieri – ha detto il ravennate – Avevamo tantissimo chattering mentre lo scorso anno qui non c'era. Speriamo di ritornare ai nostri livelli nel pomeriggio. Ieri abbiamo lavorato sulla frenata, oggi sull'agilità, ma non siamo riusciti a migliorare".

Chiudono la Top 10 Baz, Camier (con il tempo segnato ieri prima della caduta che lo ha costretto ai box a causa di ferite profonde al ginocchio), e Cluzel. Undicesimo Fabrizio, che ha terminato anzitempo il turno a causa di una caduta senza conseguenze di rilievo.

È invece in netta crisi la Ducati. Checa (tredicesimo a + 1.862) è riuscito ad abbattere il muro dei 2' solo a pochi istanti dalla bandiera a scacchi, e Badovini (quattordicesimo a + 2.389) ha addirittura rischiato l'esclusione dalla Superpole.

I tempi:

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