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MotoGP 2013 Qatar: Lorenzo svetta nelle libere 1

Tre Yamaha davanti a tutti, ma i tempi sono ancora alti

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Nella giornata di ieri si sono aperte le ostilità del Campionato MotoGP sul tracciato qatarino di Loasil, teatro della prima gara della stagione 2013. I pronostici degli esordi davano per favorite le , e invece il responso dei cronometri ha visto tre Yamaha primeggiare davanti a tutti, anche se bisogna ricordare che ieri l’asfalto di Doha era particolarmente sporco e quindi i reali valori in campo si vedranno oggi. I tempi infatti sono mediamente più alti di circa 2" rispetto alla pole dell'anno scorso.
Jorge Lorenzo ha ripreso da dove aveva lasciato: il campione del mondo in carica ha portato la sua M1 in cima alla lista dei tempi, realizzando il suo miglior giro in 1'56"685 proprio sotto alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle però Cal Crutchlow e Valentino Rossi lo insidiano molto da vicino, racchiusi nello spazio di appena 71 millesimi.

Più interessante comunque la prestazione dei due piloti ufficiali della Yamaha, che hanno continuato a lavorare con la gomma usata, mostrando un passo già piuttosto consistente, a differenza del britannico della Yamaha Tech 3 che invece nel finale si è giocato una gomma più fresca per salire in seconda posizione. Solo quarta la prima delle Honda, che a sorpresa è quella di Marc Marquez e non quella di Dani Pedrosa: il campione del mondo in carica della Moto2 però si è visto rifilare quasi sei decimi, non riuscendo quindi a scendere sotto al muro dell'1'57". In grande difficoltà invece il vice-campione del mondo, che non è riuscito a fare meglio dell'ottava prestazione, commettendo anche un paio di errori.
Positivo l'esordio ducatista di Andrea Dovizioso, che ha portato la Desmosedici in quinta posizione, riuscendo a ridurre a meno di 0"9 il gap dalla vetta. La cosa curiosa è che il romagnolo ha ottenuto il suo miglior tempo con la gomma dura al posteriore, con la quale è anche riuscito a mostrare un passo tutto sommato discreto. Davanti a Pedrosa si sono inserite poi le due RC213V satellite di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, mentre al nono posto troviamo la prima delle CRT, che è la ART-Aprilia di Aleix Espargaro: davvero interessante la prestazione dello spagnolo del Team Aspar, che paga solo 1"1 da Lorenzo e si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro ben quattro MotoGp vere e proprie.

Di questa schiera fanno parte le Ducati di Nicky Hayden, Andrea Iannone e Ben Spies, che occupano rispettivamente la decima, la 12esima e la 13esima piazza. Tra le GP13 si è infilato poi il rookie della Yamaha Tech 3 Bradley Smith, che ha chiuso 11esimo. Tornando a parlare delle CRT, il buco tra il primo ed il secondo è quasi impressionante, visto che la FTR-Kawasaki di Hector Barbera paga ben sette decimi su Espargaro. Da segnalare poi la caduta spettacolare, ma fortunatamente senza conseguenze, di Yonny Hernandez, ed i problemi con la centralina Magneti Marelli della Suter-BMW di Danilo Petrucci.

Libere 1 Classifica

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