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C'è un minimo comune denominatore fra la prima sessione di prove della MotoGP in Qatar e l'ultima di prove libere della Superbike ad Aragon: le Honda, CRT e Superbike, non vanno neanche a spingerle.
A Losail, infatti, l'australiano Bryan Staring che corre nel team Gresini ha fatto il terzultimo tempo, a 5"2 dalla vetta. Dietro di lui solo Pesek con la Suter-BMW e Michael Laverty con la PBM. Il vetusto motore della CBR 1000 RR non si è comportato meglio in Spagna dove Johnny Rea ha fatto anch'egli il terzultimo tempo.
Cosa c'è di strano? La CBR è la più vecchia Supersportiva ancora in pista, rispettiamo l'età! Ma se tutto sommato in MotoGP ciò non fa notizia visto che le CRT sono solo un riempitivo, in Superbike il team Ten Kate è fuori dalla grazia di Dio. Per questo motivo la squadra olandese è passata ai tempi supplementari decidendo di recarsi subito sul tracciato di Alcarras, nei pressi di Leida, poco distante da Aragon, domenica e lunedì prossimo.
Il problema, pare, è la nuova elettronica fornita dall'HRC non ancora a punto, tanto che Rea vorrebbe tornare addirittura al passato. Come andrà a finire non si sa, ma certo la Honda non sta facendo una bella figura nelle derivate di serie. E la scusa che c'è crisi non regge. Di gareggiare non glielo ha ordinato il dottore. Rea peraltro è già a 29 punti dalla vetta del mondiale. Non male invece è andata la Ducati con Canepa e Baiocco, supervisionati da Carlos Checa che è arrivato sul posto con un monomotore (aereo).
I tempi: 1.Sykes (Kawasaki) 1.57.7; 2. Baz (Kawasaki) 1.58.1; 3. Camier (Suzuki) 1.59.0; 4. Canepa (Ducati) 1.59.2; 5.Cluzel (Suzuki) 1’59.8; 6. Haslam (Honda) 1’59.7; 7. Baiocco (Ducati) 1’59.9; 8. Rea (Honda) 2.00.0; Sandi (Kawasaki) e Lundh (Kawasaki) nc.
