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Pierer: l' Husqvarna va avanti

L'azienda ha confermato la produzione, la vendita e l'assistenza dell'intera gamma

Moto - News: Pierer: l' Husqvarna va avanti

Pochi mesi fa, più precisamente il 31 gennaio, avevamo parlato del passaggio di mano di Husqvarna da BMW alla Pierer Industries AG, società con a capo proprio Stefan Pierer, imprenditore, ma più di ogni altra cosa, CEO del gruppo KTM.

Le ipotesi su questa vendita furono diverse, così come le domande che celavano una velata paura ed insicurezza sul futuro dei modelli della casa. Proprio quell'articolo (che potete rileggere qui) chiudeva con questa frase: "Al momento, nessuno può fare delle previsioni di sorta sul futuro della casa svedese e, sopratutto, da dove giungeranno i capitali per il rilancio di Husqvarna. L'ottimismo però si può celare proprio nella visione globale, e nei risultati conseguiti dal CEO KTM negli ultimi anni. Non resta quindi che attendere, nella speranza che la storica fabbrica di Cassinetta, rinnovata dai vertici BMW nel 2010, possa essere ancora al centro del progetto."


A distanza quindi di tre mesi, ecco arrivare le prime comunicazioni ufficiali in merito a questo passaggio di mano. La direzione commerciale Italia di Husqvarna infatti, ha dichiarato che "l'azienda conferma espressamente la produzione in corso, la vendita e l'assistenza dell'intera gamma, compresi i modelli di recente introduzione Terra e Strada 650 e la nuova Nuda 900 ABS".

La notizia quindi è di quelle positive, con questo forte input dato da Pierer, che conferma la produzione, mettendo a tacere ogni velato dubbio o timore, in particolare in un periodo storico - dal punto di vista delle due ruote - difficile e particolare. Nella nota inoltre, a voler rimarcare l'impegno e la dedizione di mantenere vivo il marchio Husqvarna, è stata sottolineata l'importanza dell'anniversario dei 110 anni della casa, annunciando una campagna internazionale a sostegno dell'evento, per sostenere maggiormente le vendite dei propri modelli.

In un periodo in cui, in Italia, migliaia di aziende e stabilimenti chiudono per questa onda lunga della crisi economica, una bella eccezione per gli operai della sede di Cassinetta, il cui pericolo di una dislocazione dell'azienda è, al momento, scongiurato.

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