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Moto2: pioggia protagonista, 1° Terol

I TEMPI. Molti piloti ai box nell'ultimo giorno di test a Jerez, Redding 2°, Kent 3°

Giornata praticamente buttata per il piloti della Moto2 l’ultima di test a Jerez, dove hanno trovato nebbia e pioggia ad attenderli. Il tempo aveva dato loro una breve tregua nel pomeriggio di ieri, ma oggi ha costretto molti piloti ai box. Su 31 piloti presenti appena 20 hanno deciso di salire in moto e nell’ultima sessione della giornata sono entrati in pista solo in due, Elias e Schrotter, per una manciata di giri. Fra chi ha deciso di interrompere con un giorno di anticipo le prove c’è stato anche Pol Espargaro, dominatore ieri sull’asciutto.

I riferimenti cronometrici della giornata non sono molto indicativi, ma come martedì il più veloce sotto l’acqua è stato Nico Terol. Lo spagnolo ha fatto il suo miglior giro sulla Suter in 1’54”860, quasi tre decimi più veloci di uno specialista sul bagnato come Scott Redding. Terza posizione per un ottimo Danny Kent, debuttante in Moto2, che ha preceduto Johann Zarco e Ricky Cardus.

Lo spagnolo è stato l’unico pilota del team Forward a scendere in pista oggi, mentre i suoi compagni di squadra hanno preferito rimanere ai box. “Sono soddisfatto dei progressi fatti – si è dimostrato comunque ottimista Simone Corsi, 12° nella classifica combinata dei tre giorni - Il feeling con la moto è stato ottimo anche se dobbiamo ancora lavorare molto per riuscire a tenere il passo dei primi sul giro secco. Purtroppo la caduta del secondo giorno ha rallentato il lavoro, ma dobbiamo continuare a migliori per essere pronti per i test Irta".

Anche Alex DeAngelis ha commentato i test di Jerez: “rispetto a Valencia siamo migliorati. Abbiamo avuto problemi di deterioramento degli pneumatici che abbiamo risolto trovando un assetto che permette di mantenere la temperatura delle gomme più costante. Purtroppo siamo ancora lontani dalla top five per questo dovremo lavorare ancora molto. Inoltre il clima non ci ha aiutato perché abbiamo girato solamente un giorno sull’asciutto e quindi non siamo riusciti ad andare avanti con il lavoro.”Sulla buona strada anche Mattia Pasini: “la moto sta migliorando ed iniziamo a capire come guidarla e come sviluppare l’assetto – ha dichiarato - Abbiamo ancora molto su cui lavorare, ma le sensazioni sono positive. L’atmosfera nella squadra è ottima e dobbiamo quindi riuscire a sfruttare il nostro potenziale”.

I prossimi test organizzati dall’IRTA si terranno sempre a Jerez dal 18 al 21 marzo.

I TEMPI

LA CLASSIFICA COMBINATA DEI TRE GIORNI



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