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Dynamic Design Studio MIL III: la moto 3x2x2...

Tre ruote: due motrici e due sterzanti per lo strano progetto di un ingegnere inglese

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Quando vedi dei progetti "arditi" come la MIL III progettata dal Dynamic Design Studio, la prima cosa che ti domandi è… Perché?
Sì, guardando la stranissima motocicletta progettata dall’ingegnere inglese Jon Parsons viene da domandarsi cosa lo abbia spinto a dedicarsi per oltre sei anni allo sviluppo di un oggetto tanto singolare. Come vedete dal video che vi mostriamo, infatti, noterete che la sua MIL III non ha niente in comune con nessuna moto mai commercializzata poiché ha tre ruote in linea, di cui due motrici e due sterzanti.

PIU’ GRIP E MAGGIORE STABILITA?
Negli intenti di Parsons, che ha iniziato a studiare sul suo progetto nel lontano 2006, c’era la voglia di costruire una motocicletta che avesse più grip sul retrotreno, ma che fosse anche in grado di offrire più stabilità rispetto a una ciclistica convenzionale.
L’ingegnere inglese ha dapprima applicato il suo progetto su una vecchia Kawasaki KLE500, per poi dedicarsi alla costruzione di una moto ex novo seguendo il suo istinto. Dal video che vi mostriamo, potete vedere come il progetto abbia la sua pregevolezza tecnica, visto che il retrotreno ha ora un doppio forcellone con ammortizzazione indipendente per ciascuna ruota. Ma non basta, perché il meccanismo ideato da Jon prevede che entrambe le ruote posteriori siano motrici, e che quella più indietro sia anche controsterzante in curva.

A nostro avviso, quella di rendere la terza ruota controsterzante deve essere stata una scelta obbligata, perché con due ruote in linea che spingono, puoi inventarti quello che ti pare, ma la moto tenderà sempre e comunque ad andare dritta e ad essere abbastanza restia a fare una traiettoria curva…
Nel corso dei suoi studi, poi, l’ingegnere inglese deve aver affinato il tiro rendendosi conto che un’idea di questo tipo non ha nessuna ragione di esistere né su strada ne in enduro, dove la perdita di maneggevolezza è talmente evidente da squalificare l’intero progetto. L’unico campo di applicazione in cui la MIL III sembrerebbe aver senso è l’uso su sabbia e superfici fangose, dove l’esigenza di aderenza è superiore a quella di manovrabilità, e infatti sembra proprio questa la strada intrapresa dalla Dynamic Design Studio, che ha montato sul suo prototipo ruote e pneumatici da quad.
Insomma, un progetto indubbiamente interessante a livello tecnico, ma che ha degli sbocchi commerciali a nostro avviso davvero infinitesimali. Ad ogni modo se qualche investitore credesse nel progetto può contattare l’ingegnere alla email: [email protected]

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