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Multa supplementare e punti patente: un incubo sempre più pesante

Sale a 284 euro l'importo per chi non comunica i dati del guidatore

Moto - News: Multa supplementare e punti patente: un incubo sempre più pesante

Il proprietario del mezzo che riceve a casa una multa col taglio di punti della patente è di fronte a un bivio, come ben sappiamo. Uno, può comunicare chi guidava: a questi verranno tolti punti. Oppure, due, può pagare una multa supplementare. Ed ecco la batosta: questa sanzione in più è schizzata addirittura a 284 euro. Così dal 1° gennaio 2013, in virtù degli aumenti per quasi tutte le multe, che scattano ogni biennio dal 2005.

Si era partiti da 250 euro nel 2003, per poi impennarsi fino ai 284 euro di oggi. Cui vanno aggiunte le spese di spedizione della multa supplementare a casa: una ventina di euro, se non di più, visto che pure le notifiche sono rincarate. Senza dimenticare che l’importo vale per qualsiasi guidatore: per chi ha una moto usata da poche centinaia di euro, così come per chi viaggia in Ferrari. E questa è un’altra stortura cui non è stato posto rimedio.

Un altro guaio è dato dalla fine misteriosa che fa quel denaro. In teoria, per legge, metà dei proventi dovrebbero essere utilizzati per migliorare la sicurezza stradale; ma i controlli sono scarsi, e le sanzioni ai danni degli Enti che non rispettano la prescrizione non sono neppure previste. Alla fine, c’è una sola certezza: se ti dimentichi di comunicare il nome del guidatore, puntuale come il Natale arriva la multa supplementare. Tuttavia, tenete presente che, se il proprietario ricorre contro la multa originaria, la sanzione supplementare è sospesa. Se vince il ricorso, non paga nulla. Se lo perde, deve comunicare il nome del guidatore o pagare la multa supplementare.

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