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Suzuki in MotoGP con Brivio manager

Tutto sembra essere pronto per il rientro della Casa giapponese per il 2014

MotoGP: Suzuki in MotoGP con Brivio manager

La Suzuki è pronta al rientro in MotoGP, ma non è questa la novità. Di un ritorno della Casa di Hamamatsu nella classe regina nel 2014 se ne è parlato già dal momento del suo ritiro a fine 2011, quando si era ipotizzato che il “periodo sabbatico” sarebbe durato appunto due stagioni. La notizia, data ieri sera da Max Temporali alla trasmissione televisiva Griglia di Partenza , è che a guidare la squadra Suzuki in MotoGP sarà Davide Brivio. Non è una boutade, molte voci nell’ambiente del motomondiale confermano che sarà proprio il manager lombardo ad essere al timone del nuovo team.

Del resto Brivio ha grande esperienza in MotoGP ed era lui ad essere al fianco di Valentino Rossi come team manager nel periodo dei successi in Yamaha. Anche la sede della squadra sarebbe già stata individuata e dovrebbe essere in Lombardia. Ciò vorrebbe dire che Brivio è ad un passo dallo staccarsi dalla struttura di Valentino Rossi, la VR 46 di cui fa parte. Resta da sciogliere il nodo della struttura da utilizzare, dopo che Carmelo Ezpeleta al Wrooom ha affermato che qualsiasi new entry della classe regina dovrà affidarsi a una squadra già esistente o acquistarne il diritto di partecipazione. Il discorso varrebbe anche per Suzuki, che quindi dovrebbe scegliere se legarsi a un team o sborsare qualche quattrino per partecipare direttamente.

La nuova MotoGP Suzuki (foto Cycle News)UN PO’ DI STORIA – La Suzuki corse in MotoGP fin dal primo anno, il 2002, affidandosi a Kenny Roberts jr e Sete Gibernau, riuscendo a salire sul podio con l’americano in Brasile. Con le mille non ottenne grossi risultati, andò meglio con la 800: nella prima stagione, il 2007, ottenne la sua prima e unica vittoria con Chris Vermeulen mentre John Hopkins fini 4° nella classifica finale salendo quattro volte sul podio. Neanche l’ingaggio di un top rider come Loris Capirossi portò alla svolta tanto attesa e dopo un triennio con l’italiano, la Casa giapponese schierò il solo Alvaro Bautista nel 2011. L’ultimo a guidare la GSV-R fu Randy De Puniet nei test di fine campionato a Valencia, poi la Suzuki annunciò il ritiro.

Gli ingegneri della grande S non sono però stati con le mani in mano e nell’ultimo anno il progetto di una nuova MotoGP è stato portato avanti e la moto è stata portata in pista in Giappone dai collaudatori. E’ stato proprio il tester Nobuatso Aoki a confermare tutto nel febbraio dello scorso anno, pur senza rivelare se veramente è stata abbandonato lo schema a V del motore per passare ai 4 cilindri in linea, come sostengono i ben informati. La Suzuki sembrava pronta al rientro addirittura nel 2013 solo pochi mesi fa, quando contattò per un ingaggio sia Ben Spies che Cal Crutchlow. I piani sono però cambiati ed Ezpeleta, lo scorso dicembre, ha sostenuto che si vedrà la nuova moto forse solo in occasione di alcuni test con le altre MotoGP nel corso della stagione, per poi schierarsi in gara nel 2014. E in quel momento parlerà un po’ più italiano rispetto al passato.


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