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Test Honda CB1100: Fascino d'annata

VIDEOTEST Abbiamo provato la nuova CB1100 per le vie di Valencia

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Gli occhi che si illuminano, quasi a commuoversi. Il sorriso che si stampa fisso nel vuoto. Questa la reazione ogni qualvolta chiediamo a qualche tester più "navigato" di noi, di raccontarci le emozioni che trasmetteva la Honda CB750. In effetti, la Four nata nel 1969 doveva essere veramente un capolavoro, uno spartiacque nel mondo delle due ruote. Quattro cilindri da 736cc raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero in testa a due valvole per cilindro, e cambio a 5 marce. Una di quelle moto che rimangono nella storia.

Sono passati più di quarant'anni, e finalmente la Honda ha deciso di portare nel vecchio continente la figlia di quel capolavoro, la CB1100. Una modern classic, una vera gioia vintage per gli occhi, con una cura quasi incredibile per particolari, dettagli,  materiali e finiture.

Il motore è un quattro cilindri in linea bialbero raffreddato ad aria - scelta voluta proprio da Mitsuyoshi Koyama, a capo del progetto - da 1140cc (motore superquadro: 3,5×67,2 mm ) ad iniezione elettronica con corpi farfallati da 36mm, che sprigiona 90 cavalli a 7500giri ed una coppia di 93 Nm a 5000 giri. Gli alberi a camme hanno fasature differenti per i cilindi (1-3 diversa da 2-4), per riproporre il suono delle CB anni 70. Niente è lasciato al caso, sia che derivi da altre moto - la parte bassa del motore deriva dal CB1300, da cui provengono carter, cambio e disposizione degli organi - sia che sia stato totalmente riprogettato, come la parte alta del motore stesso. Al di là della tecnica, qua stiamo parlando di un vero e proprio oggetto di design, un piacere per gli occhi vedere questo motore muscoloso così libero. Non a caso il serbatoio è stato disegnato in modo tale da lasciare ben in vista proprio il propulsore.

La sella è l'ennesimo rimando ai gloriosi anni '70: grande, bassa, lunga e spaziosa mentre il telaio è un doppia culla di nuova progettazione e coppia di ammortizzatori posteriori. La Forcella non poteva che essere a steli tradizionali, e gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico, mentre i freni sono da 296 mm e 256 mm.

Ma è una volta che si sale in sella alla CB1100 che si rimane stupiti: ci si sente fin da subito a proprio agio. La posizione di guida è comoda, ma sopratutto equilibrata, in grado di poter affrontare ogni manovra facilmente, nonostante il peso di 248 kg. E’ una moto che non ti mette in difficoltà, sia che si voglia fare una passeggiata a velocità moderata, quanto, piuttosto, si voglia affrontare qualche curva in maniera più decisa.

Gran parte del merito va proprio al motore che eroga tantissima coppia, ma mai brutalmente. Un propulsore elastico che permette di guidare tranquillamente, mantenendo sempre lo stesso rapporto in scioltezza, ma anche in grado di offrire potenza semplicemente spalancando la manopola del gas, senza dover richiamare la marcia. Le sospensioni, morbide ma non "fiacche", svolgono egregiamente il proprio lavoro, così come il sistema C-ABS, mai invasivo, ed in grado di mantenere sempre l’assetto in equilibrio.

Difetti? Si, potremmo parlarvi del cambio che tende leggermente ad indurirsi, o della protezione aerodinamica nulla, ma sarebbe cercare un ago in un pagliaio. Anche perchè, una classic deve essere nuda e cruda, senza compromessi.


VIDEO PROVA HONDA CB1100


SCHEDA TECNICA HONDA CB1100

MOTORE

Quattro cilindri in linea, bialbero (DOHC), raffreddato ad aria e olio

Cilindrata 1.140 cc

Alesaggio x corsa: 73,5 x 67,2 mm

Rapporto di compressione: 9.5:1

Potenza massima: 66 kW (90 CV) @ 7.500 giri/min (95/1/EC)

Coppia massima: 93 Nm @ 5.000 giri/min (95/1/EC)

Regime del minimo: 1.100 giri/min (+/-100 )

Capacità totale olio: 4,9 litri

ALIMENTAZIONE

Carburazione: Iniezione elettronica Honda PGM-FI

Corpi farfallati: 32 mm

Capacità serbatoio: 14,6 litri (compresi 3,5 litri di riserva)

Consumi: 25,1 km/l (ciclo medio WMTC*)

IMPIANTO ELETTRICO

Accensione: Digitale transistorizzata

Fasatura: 10°

Tipo candela :NGK - LMAR8A – 9S

Avviamento: Elettrico

Capacità batteria: YTZ14S WET 12V-11.2Ah

Potenza alternatore: 333W

Potenza luci: 60/55W

TRASMISSIONE

Frizione: Multidisco in bagno d’olio

Cambio: a 5 marce

Trasmissione finale: A catena passo 530, rapporto 2,166 (39/18)

TELAIO

Tipo Tubolare in acciaio a doppia culla

CICLISTICA

Dimensioni (LxLxA): 2.195 x 835 x 1.130 mm

Interasse: 1.490 mm

Inclinazione cannotto di sterzo: 27°

Avancorsa: 114 mm

Raggio di sterzata: 2,7 m

Altezza sella: 795 mm

Altezza da terra: 125 mm

Peso in o.d.m e con pieno benzina: 248 kg

SOSPENSIONI

Ant.: forcella telescopica con steli da 41mm, regolabile nel precarico molle

Post.: due ammortizzatori regolabili nel precarico molle

RUOTE

Tipo

Ant.: in alluminio a 5 razze sdoppiate

Post.: in alluminio a 5 razze sdoppiate

Dimensione cerchi

Ant.: 18M/CxMT2.50

Post.: 18M/CxMT4.00

Dimensione pneumatici

Ant.: 110/80-18”

Post.: 140/70-18”

FRENI

Ant.: Doppio disco da 296 mm con pinze a 3 pistoncini, C-ABS

Post.: Disco da 256 mm con pinza a 1 pistoncino

 

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