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Ducati: è già allarme per SBK e MotoGP

Test quasi andati in fumo per SBK e MotoGP. C'è anche Gobmeier

MotoGP: Ducati: è già allarme per SBK e MotoGP

Nei box di Jerez gli ingegneri della Ducati guardano più insistentemente i siti del meteo che i grafici dell'acquisizione dati.

Anche la seconda giornata giornata è andata in fumo e ormai questi test che sarebbero stati importantissimi per MotoGP (con il test team) e soprattutto per la Superbike che parte tra un mese in Australia stanno diventando un tormentone.

Dopo pioggia e vento fortissimi di sabato le previsioni lasciavano qualche speranza e invece durante la notte tra sabato e domenica è piovuto di nuovo, per cui è stato necessario aspettare fin dopo le dodici perchè l'asfalto si asciugasse completamente. E quando finalmente sembrava arrivato il momento propizio il cielo si è di nuovo coperto e un breve scroscio d'acqua ha costretto test team MotoGP e formazione ufficiale SBK a riabbassare le serrande. Il vero problema non è tanto l'intensità dei fenomeni quanto la pista che, se si bagna, poi impiega molte ore ad asciugarsi.

Adesso resta solo lunedì ma bene che vada non basterà per completare neanche la metà del lavoro di sviluppo che era stato messo in cantiere. Questi test erano così importanti che si è mosso dall'Italia anche il nuovo direttore generale di Ducati Corse, il tedesco Bernhard Gobmeier, ex numero uno di Bmw Superbike.

Sul fronte MotoGP è stato Franco Battaini a saggiare le condizioni della pista, completando un solo giro. Carlos Checa ed Ayrton Badovini hanno compiuto rispettivamente nove passeggi (il migliore 1'47”020) e diciotto (1'47”239). Nelle prove del novembre scorso la Superbike più veloce era stata l'Aprilia di Eugene Laverty in 1'40”185, con coperture ultrasoffici.

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