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Dakar 2013: Rest Day, facciamo il punto

David Casteu è in testa. Botturi: "E' durissima, ma sono soddisfatto!"

Moto - News: Dakar 2013: Rest Day, facciamo il punto

Sembra ieri quando abbiamo iniziato a parlare della Dakar 2013, il rally più duro e... più bello al Mondo! Oggi siamo esattamente a metà, con il "Rest Day", il giorno di riposo, prima dell’altra metà della competizione. Iniziamo subito con il dire che sta filando tutto abbastanza liscio, almeno per quanto riguarda le speciali. Il "no", viene dalla morte del pilota francese Thomas Bourgin, che ha perso la vita durante la tappa di trasferimento contro una macchina della Polizia Cilena che procedeva nel senso opposto. E’ stata aperta un’inchiesta, ma naturalmente ci vorrà del tempo.

La prima tappa, per scaldare i motori, visto che era di pochi Km di speciale, è stata vinta da Francisco "Chaleco" Lopez, l’inizio di quella che sarà una grande prestazione per lui! La seconda tappa ha invece subito rimescolato le carte, con Joan Barreda Bort che ha imposto un ritmo altissimo. Appena dietro, la fila di KTM, con Cyril Despres che è parso subito in difficoltà, chiudendo "appena" sesto di stage. Il pilota dell’Husqvarna è dunque passato in testa, anche se alla terza tappa si è dovuto piegare davanti all’esperienza di Francisco "Chaleco" Lopez che ha sigillato il suo secondo successo, mettendosi dietro Cyril Despres e Pal Ullevalseter.

Proprio Despres è passato leader di gara, ma alla quarta tappa è cambiato nuovamente il tutto, grazie alla vittoria di Juan Barreda Bort e ad Olivier Pain che ha chiuso secondo. Quest’ultimo, francese della Yamaha, è divenuto il nuovo leader di classifica, mentre migliore degli italiani, è stato ancora Alessandro Botturi.

La quinta tappa ha visto ribaltare nuovamente tutto, con la vittoria di David Casteu! Dietro di lui, il connazionale Pain, che ha rafforzato la sua posizione nella classifica generale. Ai "ripari" Cyril Despres, terzo nella generale, mentre Botturi ha scalato due posizioni, firmando un settimo posto nella generale. Disastro per Barreda Bort, che si è fermato per guai alla moto e ha praticamente "perso" la Dakar a tavolino. La sesta tappa è finita nuovamente nella mani di Lopez. Il cileno è in forma, poche storie e quest’anno potrebbe essere il momento tanto atteso. Dietro di lui, Ruben Faria (altro pilota che sta dimostrando di essere qualcosa di più di un semplice "portaborraccia") e Cyril Despres, ancora in "controllo". Alessandro Botturi, pilota dell’Husqvarna by Speedbrain, è passato settimo nella generale, con Olivier Pain sempre primo, ma "instabile" Da registrare la rottura del motore di un "senior" alla Dakar, David Fretignè.

Sorpresa nella settima tappa con l’esordiente Kurt Caselli che ha registrato il suo primo grande successo con la moto di Marc Coma. Sono iniziati i primi cambi motore per rotture o per "prevenire" queste, come per Barreda Bort e Botturi ed il leader di gara si è confermato Olivier Pain. Guai al cambio per Cyril Despres, quinto in classifica e che ha "ridotto" i danni.

Ed eccoci all’ultima nonchè ottava tappa prima del giorno di riposo, il "Rest Day", che ha visto uno sbaglio di navigazione della maggior parte dei piloti di testa, fatto che ha rimescolato le carte in tavola. Ha vinto, alla sua terza, Juan Barreda Bort mentre le ulteriori nove posizioni sono state occupate da piloti "sconosciuti", ad eccezione di David Casteu.

La situazione vede dunque in testa David Casteu, seguito da Ruben Faria a +11’16" e da Francisco "Chaleco" Lopez con un distacco di appena quattro secondi. Quarto, Olivier Pain a +16’10", seguito da Cyril Despres a ben 24’26", anche se ricordiamo, è al secondo motore. Alessandro Botturi è 12esimo (al 2° motore), ma può tranquillamente puntare alla Top10. Quest’anno è veramente appassionante, visto che i leader di gara continuano a cambiare e soprattutto non si registra il "solito" dominio KTM. Botturi a parte, gli italiani in gara sono Alez Zanotti (84esimo), Manuel Lucchese (88esimo), Mauri (105esimo), Napodano (110esimo) e Rampolla (111esimo). 139 i piloti in gara.

Domani si riprenderà con la San Miguel-Còba, nona tappa formata da 715 Km di cui 593 di speciale. I piloti lasceranno il bivacco alle ore 4:40 locali, per affrontare ben 226 Km di fondo roccioso. Passeranno quasi 120 Km su asfalto (non cronometrato) e torneranno sui sassi per concludere la giornata. Tappa "a tutto enduristi" dunque, e proprio qui, attendiamo il nostro Botturi, che potrebbe far bene.

Queste le parole di Alessandro Botturi, che ci ha rilasciato la seguente dichiarazione in esclusiva: "La gara è durissima, tra sveglia all'alba con poche ore di sonno, sbalzi di caldo e freddo estremi. Nelle ultime giornate tutte oltre i 3.000 Km sul livello del mare, con 2 punte sulle Ande a 5.000, anche l'altitudine si fa sentire ed è davvero dura per il fisico. La mia Husqvarna va benissimo, sono soddisfattissimo: non ho avuto nessun problema, e mi trovo sempre meglio. I tecnici Husqvarna hanno deciso di sostituire il motore perchè la moto "va troppo forte", e il motore era molto molto "tirato": grandissime sollecitazioni a pistone e biella, e quindi abbiamo preferito non rischiare nulla, anche se la resa era ancora eccellente... E ora comunque me lo stanno revisionando completamente: mentre ti parlo la moto è tutta aperta e smontata pezzo per pezzo in terra. Un vero peccato la tappa di ieri: era veramente una gran confusione tra fango e acqua, con piloti che andavano in tutte le direzioni... non riuscivamo a venirne fuori... Peccato perché stavo andando forte e contavo di guadagnare qualcosa... Avrei dovuto andar dietro a Barreda, invece mi sono fidato di Despres e alla fine sono cascato anch'io nell'errore... Per ora sono molto soddisfatto: sono qui a fare la dakar da protagonista, e mi sembra incredibile dire di "non esser soddisfatto" se arrivo quarto o quinto... Ora vediamo di far bene nelle prossime tappe: c'è ancora tantissima strada, e la classifica non spaventa, anche perché tutti i piloti davanti a me stanno cambiando il motore oggi, e prenderanno i quindici minuti di penalità dopo la tappa di domani...".

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