Melandri: flop? Solo le ultime gare

AUDIO. "A inizio anno la BMW prendeva 2" al giro. Nel 2013 punto al mondiale, Sykes è il favorito"

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A Marco Melandri avevamo dedicato una decina di giorni fa uno dei Top e Flop del 2012 e il ravennate era finito tra i “cattivi”. Una provocazione, per il pilota che ha vinto il maggior numero di manche in Superbike quest’anno, ma che non è riuscito a centrare l’obiettivo mondiale. Incontratolo alle festa della Nolan, abbiamo ripercorso con lui questa stagione partendo proprio dalla nostra ‘bocciatura’. Melandri non se l’è presa: “il flop è per il semplice fatto che le ultime gare sono andate male e quelle sono ciò che uno più ricorda, quelle che ti rimangono più in mente – ha detto - Anche a me verrebbe da dire che la stagione è stata negativa per come è finita però se torno alla prima gara, quando prendevamo 2 secondi al giro ed eravamo disperati, non avrei mai sognato di vincere neppure una manche”.

Di gare invece ne hai vinte 6.

Sono il pilota che ha vinto di più in questa stagione e posso decisamente dire che è stata un anno molto al di sopra delle aspettative. Siamo cresciuti tantissimo in poco tempo e a metà stagione tutti dicevano che la BMW era la moto migliore. Ripensando che quando ho firmato il contratto nessuno voleva salire su una BMW, è stata una soddisfazione incredibile”.

Rimane un finale di stagione in calando, come te lo spieghi?

Nelle gare tutto può succedere e io ho sempre guidato al 100%. La nostra moto quando va bene è molto veloce, quando non va bene è veramente difficile da guidare. Il fatto che con l’Aprilia abbiano vinto tutti e con la BMW no, è significativo”.

Ripercorriamo insieme le ultime gare.

In Germania ero molto scontento del fatto che le gomme non lavorassero bene sulla nostra moto. In gara 1 potevo sicuramente accontentarmi, ma sapevo che dopo i primi 7 o 8 giri sarei potuto stare con loro, me ne mancava uno o due per passare il momento critico e non ce l’ho fatta. In gara 2 invece sono partito più tranquillo, sono andato davanti senza esagerare e lì non so come ho fatto a cadere, mi si è bloccata la ruota davanti a moto dritta. Non stavo spingendo al limite”.

Poi c’è stato il Portogallo.

A Portimao è stata solo sfortuna, quando Max mi ha passato è andato largo, io non lo vedevo più, ho fatto la mia linea lui è tornato all’interno e non mi sono accorto di lui neppure quando mi ha toccato. E’ stato un errore stupido che avrei potuto pagare poco se fossi ripartito, avendo sospeso poi la gara dopo 6 giri. Invece mi hanno centrato nella schiena e per una caduta stupida ho perso due manche. Sono arrivato a Magny-Cours che non stavo bene, avevo un mal di schiena esagerato e lì ormai era tutto perso”.

Pensi di essere il favorito al titolo per il 2013?

A oggi il favorito è Sykes, ma io posso partire con la consapevolezza di poter lottare per il titolo, l’anno scorso invece con la consapevolezza che sarebbe stata una stagione durissima. Essere più convinti sicuramente farà la differenza, ti dà più fiducia in te stesso”.

Il 2014 dovrebbe essere l’anno della rivoluzione anche in SBK, si teme diventino delle Stock con le slick. Qual è la tua idea?

Quello che si dice per il 2014 secondo me al momento sono solo chiacchiere, anche in MotoGP i regolamenti sono sempre stati decisi insieme alle Case, credo che dovranno farlo anche in SBK. La Stock al momento non offre uno spettacolo uguale alla SBK, le moto non sono così equilibrate. Faranno mosse ponderate e intelligenti, non credo che cercheranno di rovinare il campionato com’è adesso”.

In MotoGP è stata introdotta la ‘licenza a punti’, una buona idea anche per la SBK?

Il problema vero è che non c’è un modo scientifico per decidere quanti punti infliggere a seconda dei casi, cambia volta per volta. Come tante altre regole, è difficile da applicare, anche se l’idea di fonda è buona. A quei piloti più aggressivi darà sicuramente un po’ più da pensare prima di fare una manovra azzardata, però non credo risolva i problemi. Nulla credo che possa farlo e forse è questo il bello delle corse”.

Il Natale si avvicina, cosa speri di trovare sotto l’albero?

Vorrei serenità e salute. Ho passato un dicembre veramente difficile, ho avuto problemi con la spalla e ho dovuto rivivere l’incubo di un intervento, quindi vorrei solo stare bene e riuscire a correre divertendomi ed esprimendo il mio vero potenziale”.

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