Test Jerez, Iannone: bilancio positivo

Andrea: "Ogni giro va meglio". Pirro: "Domare la D16 non è impossibile"

Complice l'assenza in pista dell'ufficiale Andrea Dovizioso, martoriato dal torcicollo, sono stati Andrea Iannone e Michele Pirro gli azzurri chiamati a portare avanti la campagna Ducati in vista del 2013 nei tre giorni di test a Jerez appena conclusi.

I tempi sono ancora lontani da quelli dei primi della classe (1'40.0 per Hayden sull'asciutto), ma la confidenza di entrambi è migliorata progressivamente. Quanto al pilota di Vasto, ora nelle file del team Pramac, un best lap di 1'40.989 prima dell'arrivo della solita, maledetta pioggia, lo lascia andare in vacanza sereno.

"Sono molto felice dopo questi tre giorni di test – ha detto IannoneAbbiamo lavorato veramente molto, girando sia mercoledì che giovedì senza fermarci. Venerdì purtroppo siamo stati condizionati dalla pioggia. Nel complesso sono comunque molto soddisfatto: ho fatto più di 130 giri e, come debuttante, ho ottenuto dei risultati incoraggianti incrementando giro dopo giro il feeling con la mia Ducati. La strada è ancora lunga, ma ho tutto il supporto necessario per imparare a gestire sia il comportamento delle gomme che l’elettronica, due aspetti molto diversi, rispetto alla Moto2. Torno a casa sereno e ansioso di risalire in sella alla mia Ducati. Ci vediamo a Sepang, per i prossimi test, dal 5 al 7 febbraio".

Circa tre decimi più lento il collaudatore Pirro, anch'egli costretto ai box dal maltempo durante l'ultima giornata a disposizione. Il giovane di San Giovanni Rotondo potrebbe rappresentare l'arma in più per la squadra di Borgo Panigale, che può sfruttare la sua velocità per accelerare lo sviluppo del progetto D16 fuori dalle date ufficiali e fornire ai piloti materiale maggiormente 'selezionato'.

"La D16 è difficile ma non impossibile da domare – ha scritto Pirro su Twitter – I test sono finiti con buone sensazioni. Si torna in pista a gennaio, sempre qui a Jerez".


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