Lorenzo: a Valencia posso rischiare

Stoner: "Phillip Island era più importante. Ritiro? Non mi sento emozionato"


Il motomondiale si appresta a chiudere il sipario sul circuito Ricardo Tormo, situato alla periferia di Valencia. Con tutti i titoli già assegnati, i piloti correranno le gare di domenica senza pressione né calcoli, soltanto per il divertimento e per la gloria. Il tutto, ovviamente, in attesa dei test della prossima settimana.

"Le mie spalle si sono alleggerite in Australia – ha detto Lorenzo sorridendo – Ora voglio lottare per un'ultima vittoria, ma non sarà facile perché anche Casey e Dani non hanno nulla da perdere e vogliono chiudere al meglio. Di sicuro non ho pressioni, quindi potrò prendermi più rischi che nelle ultime gare".

Lorenzo ha speso anche qualche parola per l'amico Max Biaggi. "Lo ammiro. Ha una tecnica purissima, e forse è il pilota più pulito che abbia mai visto. Gli ho parlato quando aveva ancora dei dubbi, e gli ho consigliato di smettere. In pochi possono farlo da campioni ed in perfette condizioni fisiche".

Non mostra rimpianti Casey Stoner, che si prepara a salutare il motomondiale prima di tornare in Australia e dedicarsi a tempo pieno alla famiglia ed ai suoi hobby. "Certo ho sensazioni contrastanti, ma non mi sento emozionato – ha dichiarato – Ho preso questa decisione da molto tempo, e vedremo come mi sentirò una volta finita la mia avventura. Per la prima volta, non penserò alla prossima stagione. Comunque la pista si addice al mio stile di guida la Honda dovrebbe soffrire meno del solito vista la prevalenza di curve a sinistra. È un peccato che il titolo sia già stato assegnato. Dani ha avuto un po' di sfortuna, ma Jorge lo ha meritato al 100%. Proverò a vincere, ma la gara alla quale tenevo di più era Phillip Island. Volevo vincere un'altra corsa prima del ritiro, e farlo davanti a tutti quei tifosi è stato speciale".

Tra l'altro, a partire da domenica sera, Stoner passerà il testimone (sotto forma di RC213V) a Marc Marquez. "I campioni della Moto2 che sono passati in classe regina in passato hanno ottenuto risultati alterni. Non ci possiamo aspettare che Marc sia veloce fin da subito, ma ha le carte in regola per essere competitivo. Ci saranno molti cambiamenti la prossima stagione, ma non ho abbastanza curiosità per restare qui a vedere i test (ride)".

Dopo aver alzato bandiera bianca a Phillip Island, Pedrosa guarda già alla prossima stagione. "Forse ho pagato un inizio di stagione non entusiasmante, ma avevo bisogno di prendere confidenza gradualmente, senza cadere come negli anni passati – ha detto – In gara potrò giocarmela senza pressione contro Jorge e Casey. Per i test non ci saranno novità a parte 4 chili in più sulla moto. Vedremo che impatto avranno sul chattering. Anche le gomme dovrebbero essere le stesse; in Giappone si era parlato di cambiare la posteriore e renderla più morbida, ma non ho più saputo niente".

Chi ha qualcosa in palio è Cal Crutchlow, che insieme a Valentino Rossi e Alvaro Bautista è in lotta per il quinto posto in campionato. "Arrivo qui dopo un podio in Australia, che non mi aspettavo alla vigilia – ha detto il britannico – Sono settimo in classifica e posso puntare al quinto posto, potrei provare ad usare i dati dei test dello scorso anno sulla 1000 a mio vantaggio (ride)".


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