Max Biaggi: "Mi fermo qui!"

Max lascia da Campione del Mondo e si prepara ad una nuova avventura


Era una delle ipotesi ed alla fine si è concretizzata quella forse più dolorosa per il motociclismo (ma positiva per l'uomo Max): Biaggi lascia da Campione del Mondo.

L'annuncio è stato dato dallo stesso Corsaro in una conferenza stampa tenuta all'Autodromo di Vallelunga: "Ho scelto questo luogo - ha dichiarato Max - perché tutto è cominciato da qui. E' iniziata per caso, tanti anni fa, una magia per un  ragazzo che non aveva nulla in comune con le moto. Ed è diventato un sogno che mi ha portato molto lontano".

Una lunga carriera caratterizzata da una grande passione: "La vera differenza l'ha fatta proprio la passione che mi ha spinto a dare sempre tutto me stesso. L'unicità di questo mio sentimento mi ha portato a fare cose incredibili".

E gran parte della sua lunga storia sportiva è stato condiviso con la Marca con la quale ha vinto l'ultimo titolo mondiale Superbike: "Un'importante compagna di viaggio è stata l'Aprilia con la quale abbiamo scritto pagine significative della storia del motociclismo. E' stato un vero amore in tutti i suoi aspetti: ci siamo lasciati, abbiamo litigato, ci siamo ritrovati... E per questo mi fa piacere lasciare da Campione del Mondo con l'Aprilia".

Non è un ritiro triste, però, quello di Max: "Sono sereno perché è stata una scelta voluta e non forzata. Non sono stato costretto a lasciare: ho deciso di dare spazio ad un altro Max che farà altro. Stiamo parlando con Aprilia per un progetto a medio termine del quale spero di poter di parlare presto. Per il resto lascio spazio agli altri al contrario di alcuni politici che non vogliono lasciare la propria posizione".

Nonostante i sorrisi e l'apparente tranquillità, Max ha elaborato a lungo questa decisione: "Questa notte è stata più lunga delle altre. Ed è stata un'alba diversa, come ce ne saranno diverse nel prossimo futuro che mi vedrà impegnato in altre forme. Non pensavo, comunque, di avere il coraggio di dire basta. Non c'erano altri problemi  (economici, struttura, ecc) ma solo la volontà di prendere una decisione".

E su questa decisione ha in parte influito (positivamente) anche l'attuale situazione dell'uomo Max: "La mia famiglia è stata importante nella decisione. Mi sono reso conto di quante ore ho forse rubato ai miei bambini, alla mia compagna. E' il momento di dare spazio agli affetti".

Ed è anche il momento di pensare a qualche episodio significativo della sua carriera, tra i quali Max sceglie il primo titolo Mondiale 250 GP e la vittoria in Giappone al debutto nella 500. Ma il pensiero del Corsaro va con piacere ai suoi venti anni di carriera internazionale iniziati con la vittoria di Kyalami del 1992 e conclusa con quella del Nurburgring del 2002.

Una Storia difficilmente ripetibile per un pilota che ha sicuramente segnato il cammino del motociclismo internazionale. Ci mancherà il pilota Max.

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