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Concluso (almeno per il momento) il sodalizio con la Ducati, il team Althea guarda avanti e sta valutando le varie opportunità che si sono presentate per continuare a partecipare - da protagonista... - al Campionato Mondiale Superbike.
Quasi certamente - salvo contrattempi - nei test di fine novembre il team guidato da Genesio Bevilacqua potrebbe scendere in pista con la moto che guiderà Davide Giugliano nella prossima stagione.
"Stiamo aspettando delle risposte concrete alle nostre richieste - ci ha detto l'industriale laziale - perché vogliamo continuare nel nostro progetto di essere tra i migliori del Campionato. Abbiamo avuto dei contatti con Aprilia e Kawasaki ma non escludo un'altra soluzione clamorosa della quale, però, non voglio anticipare nulla per il momento".
Non è stato possibile sapere di più ma Bevilacqua non si sottrae alle sfide sportive e potrebbe tentare una nuova e prestigiosa avventura nella Superbike.
Inevitabile però la domanda sulle motivazioni della chiusura con Ducati.
"Bisogna fare un po' di storia. - ci ha risposto Bevilacqua - Nel 2010 c'è stata la spinta personale di voler fare un team con Ducati, motivata anche dalla disponibilità di un pilota come Carlos Checa. Quella stagione che ci ha dato soddisfazioni non mi è costata più della sponsorizzazione che avevo già fatto negli anni precedenti. Il 2011 ci ha visti protagonisti di una "follia" volendo fare una cosa in grande, convinto da parte mia di avere a disposizione il miglior gruppo. Abbiamo pagato le moto ed il buco economico è stato molto pesante.
A quel punto per la stagione 2012 abbiamo chiesto il supporto della Ducati non per fare profitto ma per coprire i costi e loro ci hanno dato le moto ed un contributo economico, oltre ad accollarsi il contratto di Carlos.
Per il 2013 ho seguito lo stesso percorso, chiedendo qualche test in più e una integrazione della mia figura all'interno del team. Purtroppo non è stato possibile trovare un accordo e le nostre strade si sono divise".
Ora Bevilacqua, insieme ai suoi più stretti collaboratori come i fratelli Moreno e Adriano Coppola, stanno lavorando per garantire a Davide Giugliano - pilota che non sembrava rientrare nei piani della Ducati - una moto di livello avanzato, che molto probabilmente sarà ancora italiana...
