Pedrosa: sono triste non deluso

"Ho spinto al massimo, ho fatto quel che potevo, non ho rimpianti"


Dani Pedrosa è caduto al secondo giro del Gran Premio di Australia, quando stava spingendo al massimo per cercare di vincere la gara e tenere aperta la lotta al titolo iridato.

Dani si era portato in testa al primo giro superando Lorenzo alla curva 4 e la sua corsa è finita al giro dopo, nella stessa curva, quando ha perso l'anteriore ed è caduto, dicendo addio alle speranze iridate.

“Sono più triste che deluso - ha detto Pedrosa - Ho spinto al massimo, ho fatto tutto quello che c’era da fare e non ho rimpianti per come ho guidato, soprattutto quest’anno. Sono molto orgoglioso del mio team e dei miei risultati durante tutta la stagione. Dopo l’incidente di Misano, abbiamo dimostrato la nostra forza e le nostre capacità. Sono triste perché non siamo mai stati così vicini al titolo, ma sono anche fiero per tutto quello che ho ottenuto finora. Per quanto riguarda la caduta di oggi, non è stato niente di strano, ero largo in curva, avevo del chattering e ho perso il davanti, forse anche le gomme non erano ancora sufficientemente calde, ma è andata così. Congratulazioni a Casey per la sua sesta vittoria sulla pista di casa e a Lorenzo perché si è meritato il titolo, così come Marc Marquez in Moto2”.

"È stata una giornata molto speciale - ha aggiunto Shuhei Nakamoto - Siamo  molto dispiaciuti nel vedere Dani fuori dalla corsa al titolo, ci abbiamo creduto sino alla fine. D'altro canto siamo contenti per Casey che ha dominato andando a vincere per la sesta volta consecutiva a Phillip Island. Così sono le gare e  desidero congratularmi con Jorge per il titolo. Riproveremo a batterlo nel 2013!".

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