Lorenzo: il titolo è ora più vicino

Match ball per Jorge, ma Pedrosa non si arrende: "voglio combattere fino a Valencia"

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Il secondo posto ottenuto nelle qualifiche a Phillip Isalnd per Jorge Lorenza vale come una pole position, e non solo perché gli ha permesso di mettersi in garage l’auto che mette in palio BMW per il miglior pilota dell’anno nel turno cronometrato. Pedrosa è alle sue spalle, staccato di 4 decimi, “la situazione per me su questa pista è migliore di quella in Malesia – conferma il maiorchino – e Dani sembra avere qualche difficoltà”. Di più non potrebbe chiedere, perché, se Stoner rispetterà i pronostici vincendo domani, la seconda piazza davanti all’avversario gli consegnerebbe il titolo. “Non mi dispiacerebbe vincerlo qua – riflette – a Valencia potrei solo pensare a festeggiare, giocarsi tutto nell’ultima gara è rischioso, potrebbe sempre esserci qualche imprevisto”.

La tattica per la gara è semplice: “partire bene per essere in una buona posizione alla prima curva e cercare di seguire Casey per quanto più tempo possibile – illustra Jorge – Batterlo non sarà semplice qui, dobbiamo ancora migliorare per poterci provare”. Però il distacco dalla freccia australiana oggi si è assottigliato, passando a mezzo secondo. “Sono contento del passo avanti fatto oggi – continua Lorenzo – Soprattutto sono stato in grado di sfruttare al massimo la gomma morbida. So che l’obiettivo finale è più vicino, adesso bisogna solo stare calmi. L’esperienza di avere già conquistato il mondiale nel 2010 mi aiuterà”.

Dani PedrosaDani Pedrosa è consapevole che dovrà giocarsi ogni carta a sua disposizione domani. “Il mio passo è simile a quello di Jorge e in gara il mio scopo sarà quello di essere costante e lottare con lui, in modo da tenere aperto il mondiale fino a Valencia” dice . Sono tante le variabili che potrebbero scombinare i piani, prima di tutte il meteo “che qui è imprevedibile, anche oggi alla fine delle qualifiche in alcuni punti pioveva e in altri no – aggiunge il catalano – Mi sono ricordato le condizioni della gara dello scorso anno. Quando ho montato l’ultima gomma morbida è anche iniziato a piovere e non sono riuscito a migliorarmi”.

Non è stata una giornata totalmente positiva per l’alfiere della Honda, che però ha raddrizzato la situazione nel finale. “A metà turno il set up della moto non mi soddisfaceva – spiega Dani – avevo cercato di trovare una differente posizione in sella, ma non ci sono riuscito. Ma poi le cose sono migliorate, penso di avere trovato una buona messa a punto. Stoner ha dimostrato di essere fortissimo, con un passo molto veloce, ma la gara fa sempre storia a sé e io farò del mio meglio”.

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