Stoner: ho ricominciato a divertirmi

"Con la 1000, qui, mi sono goduto ogni minuto. E possiamo migliorare"


Nonostante le condizioni fisiche non ottimali, Casey Stoner ha dominato la scena a Phillip Island, entusiasmando tifosi e addetti ai lavori in quella che sarà la sua ultima apparizione in casa da pilota del motomondiale. Il 'Canguro' non ha fatto prigionieri, mettendo in pista la guida aggressiva che lo ha reso celebre in questi anni, danzando tra le curve filanti come un pattinatore sul ghiaccio e aggiudicandosi la pole position con un 1'29.623.

A vederti dall'esterno, sembra tutto facile. Qual è il tuo stato di forma?

"Da quando siamo tornati, mi sono sentito progressivamente meglio – ha dichiarato – È bello essere di nuovo qui, la moto è stata competitiva fin da subito e mi permette di derapare molto. È divertente, perché per la maggior parte della stagione il setup viene fatto per tenerla il più dritta e stabile possibile, mentre qui funziona all'opposto. È bello guidare le 1000 su questo tracciato e mi sono goduto ogni minuto".

Cos'è andato storto nella caduta?

"Sicuramente non era un problema della gomma fredda. Avevamo già fatto un paio di giri. Quando sono entrato al tornantino stavo andando molto piano, poi qualcosa non ha funzionato nel freno motore e la moto si è impuntata all'improvviso. Potrebbe essere andata molto peggio. Certo, ho qualche dolore qua e là, ma la mia preoccupazione era la caviglia, e quella sta bene".

Credi che in condizioni migliori saresti riuscito a battere il record assoluto di 1'28.665 che hai fatto nel 2008?

"L'asfalto è peggiorato molto negli ultimi anni. Ieri comunque credevo che fosse possibile entrare nell'1'28, ma ho usato solo una gomma da qualifica e quando ho montato la seconda ha cominciato a piovere. Oggi il vento ha reso la vita più difficile, e la caduta mi ha impedito di provarci. Forse con le gomme di inizio stagione avremmo potuto girare in 1'26 alto. Sono comunque soddisfatto della pole. È una strana coincidenza che dopo il mio ritorno mi sia qualificato all'inizio della terza fila, poi della seconda, e adesso della prima. Non so cosa avrà in serbo Valencia (ride)".

Come ti senti all'ultima gara su questa pista?

"Il sostegno dei tifosi è fantastico. Forse perché è il mio ultimo GP in casa, ma c'è davvero tanta gente. Spero di poter offrire un bello spettacolo domani, ma non mi aspetto una gara facile. Dobbiamo ancora migliorare molto l'aderenza al posteriore, il chattering, e la stabilità in uscita di curva. Da quando hanno portato le gomme con la nuova carcassa il comportamento della RC213V è cambiato radicalmente. Ora ha un sacco di difetti, ed il nostro lavoro è molto più complicato. Comunque non sarà un addio a questo circuito: tornerò qui da privato e anche se avrò meno cavalli a disposizione mi godrò la giornata".

 


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