Stoner: questa pista ha un segreto

"E' un tracciato particolare, ma non svelerò come riesco ad essere così veloce"

Così veloce non pensava di andare nemmeno lui, ed invece nelle prime due sessioni di libere Casey Stoner è stato semplicemente fantastico. Il suo 1.29.999 è andato infatti vicinissimo alla sua pole del 2011 (1.29.975). E poiché questo tempo lo ha realizzato con gomme dure e consumate, c'è da aspettarsi di veder cadere l'1.28.665 grazie al quale partì in pole nel 2008 alla guida della Ducati. Un primato ancora imbattuto.

"Sì, ma allora l'asfalto era migliore rispetto ad oggi, anche se sono sorpreso di essere andato così forte così rapidamente. Il merito è della maggiore potenza di queste moto, ma pensavo che nel secondo turno i miei avversari si avvicinassero. Invece dopo aver girato bene, di passo, con le gomme morbide, per quasi l'intera distanza di gara, ho messo le dure ed ho migliorato ancora".

Difficile capire come ciò sia potuto accadere, visto che Stoner lamenta più di un problema.

"In realtà la mia caviglia è in condizioni peggiori di quanto fosse in Giappone, ma qui ci sono molte meno curve a sinistra, così la devo caricare di meno e ciò aiuta".

Per il resto Casey ha già fatto la sua scelta per la gara.

"Sarà necessario usare la gomma dura, perché la morbida cala troppo rapidamente", conferma.

Il suo obiettivo è ovvio: vincere per la sesta volta consecutiva sull'isola.

"Questa è la mia pista, ed è l'ultima volta che vi corro, dunque è naturale che questo Gran Premio sia un po' speciale per me. Questa non è una pista come le altre, dove freni ed acceleri, hai suoi segreti. ma non intendo svelarli".



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