Stoner inarrestabile, sfiora il record

MotoGP, FP2: Pedrosa unico a contenere il distacco sotto 1", Lorenzo 3°


L’unico dubbio è: cosa potrebbe fare con la caviglia in perfette condizioni? Casey Stoner a Phillip Island vola, infliggendo distacchi imbarazzanti a tutti gli avversari. L’unico obiettivo possibile per gli altri sembra essere quello di limitare i danni, cioè limitare il distacco sotto al secondo. Impresa riuscita solo a Dani Pedrosa che si ritrova comunque a pagare quasi 9 decimi dal compagni di squadra. Il tempo realizzato dal Canguro ha dell’incredibile: 1’29”999, solo 24 millesimi dal pole position dello scorso anno, che ancora una volta porta il suo nome. Ma più che il crono staccato, ha impressionato l’apparente facilità con cui Casey l’ha più volte avvicinato. Il suo controllo della moto è semplicemente perfetto, le traiettorie che sceglie impossibili per tutti gli altri, le gare non si vincono né il venerdì né il sabato, ma Stoner ha messo una seria ipoteca con una prova di forza che lascia ammutoliti.

I due spagnoli hanno potuto solo giocarsi la seconda piazza, con Dani che è riuscita a strapparla a Jorge Lorenzo sul finale. Il maiorchino mimava problemi di avantreno ai suoi ingegneri nei box e dopo avere fatto segnare la sua migliore prestazione al 7° giro, non è riuscito più a migliorarsi. Da Stoner lo separa un secondo, da Pedrosa appena un decimo. Dietro di lui le due Yamaha di Cal Crutchlow, 4° e alle prese con un’infezione batterica, e Andrea Dovizioso, già a un secondo e mezzo dalla testa. Più attardate con le Honda satellite, con Alvaro Bautista 6à e Stefan Bradl 7°.

La migliore Ducati è stata nel pomeriggio quella di Valentino Rossi, 8° e primo dei piloti sopra il muro del 1’32”. Rispetto alla mattina il tempo è migliore di 6 decimi e i diretti avversati un po’ più vicini, ma la strada per puntare a un buon risultato sembra ancora lunga e difficile. Alle spalle del Dottore c’è Nicky Hayden, che non ha migliorato il tempo del mattino, poi l’ART di De Puniet e le due Desmosedici di Barbera e Abraham.

Migliore degli italiani in CRT è stato Michele Pirro, 14°, il 16° posto per Danilo Petrucci e il 19° per Roberto  Rolfo. Ultimo e non qualificato Kris McLaren, che sostituisce l’infortunato Hernandez.

Ecco la situazione per il mondiale:

- Se Pedrosa finisce nei primi 4, allora Lorenzo deve finirgli davanti per vincere il titolo.
- Se Pedrosa finisce 6° o 7°, allora Lorenzo dive finire almeno due posizioni davanti a lui per vincere il titolo.
- Se Pedrosa finisce da 7° a 15°, allora Lorenzo deve finire almeno tre posizioni davanti a lui per vincere il titolo.
- Se Pedrosa non fa punti, allora Lorenzo deve finire almeno 13° o meglio per vincere il titolo.

 

Articoli che potrebbero interessarti