Il figliol prodigo è tornato, anche se forse non troverà grandi festeggiamenti ad accoglierlo. Maverick Vinales dopo essere precipitosamente volato in Spagna il venerdì del GP di Malesia rompendo con il team, ha ripreso l’aereo in direzione Australia con il capo cosparso di cenere. Le scuse, affidate a un comunicato stampa, sono per tutti: dall’ultimo dei tifosi al primo degli sponsor, passando per il team e la Dorna.
Con il suo comportamento il giovane spagnolo ha veramente passato il limite a Sepang, facendo infuriare chi sta investendo su di lui e chi vorrebbe farlo in futuro. A prescindere da quali siano state le vere cause della rottura, Maverick è riuscito in pochi minuti a passare dalla parte del torto, sputando nel proverbiale piatto in cui aveva mangiato fino a pochi giorni prima.
Un passo indietro era necessario, Vinales finirà la stagione con Avintia Blusens, poi passerà ad altri lidi perché, nonostante le parole di facciata, il rapporto fra le due parti è ormai irrecuperabile. In prima fila per prenderlo a partire dalla prossima stagione c’è il team Aspar, ma anche a Martinez la sfuriata dello spagnolo è piaciuta poco. Meglio mettere subito una pezza, tapparsi il naso per ancora due gare e poi riconiare tutto dall’inizio. Con la benedizione di tutti.
Questo il messaggio di scuse di Maverick Vinales:
“Innanzitutto voglio fare pubblicamente le mie scuse a tutti quelli che ho potuto danneggiare con il mio comportamento a Sepang. Sono qui per chiedere perdono e prendermi la responsabilità dei miei errori. Sono tornato per continuare a lottare con il mio team, l’Avintia Blusens, per il secondo posto in campionato. Ci sono molte persone che lo meritano, gli sponsor, i tecnici e i tifosi. La mia partenza affretta dal GP di Malesia non è certo stata una buona scelta. Ma a causa della tensione generata dalla mia posizione nella squadra, mi sono sentito arrabbiato e frustrato, e non è certo non è lo stato d’animo migliore per guidare una moto, soprattutto al limite”.
“Ho fatto un errore, perché anche se non era mentalmente pronto per correre non avrei dovuto lasciare il circuito di Sepang o far certe dichiarazioni. Perciò mi scuso per il danno che ho involontariamente causato a tutti i tifosi, ai membri della mia squadra, a FTR, a Honda, all’organizzatore del campionato e specialmente agli sponsor, sia del team che miei personali, che ci hanno sempre sostenuto e senza di cui non avrei conseguito i risultati che ho raggiunto fino ad oggi”.
“Ritorno con l’obiettivo di finire la stagione e riconquistare il secondo posto nella classifica generale, e per farcela mi concentrerò esclusivamente sulle questioni sportive e lavorerò con i miei tecnici per trovare la migliore messa a punto della moto. Infine, voglio esprimere il mio desiderio di risolvere tutti i problemi con la squadra in maniera amichevole e di essere in grado di concentrarmi sulla guida, che è quello che più mi piace”.