Phillip Island rende onore a Stoner

Per l'ultima gara della carriera dell'australiano gli è stata dedicata la curva 3


Il Gran Premio di Australia si sta preparando ad accogliere Casey Stoner con tutti gli onori. Per l'iridato uscente della classe regina, infatti, quella di domenica prossima sarà l'ultima gara sul circuito di casa sul quale vince, ininterrottamente, dal 2007.

"Mi sarebbe piaciuto finire la carriera da campione del mondo - ha ripetuto Stoner a Sepang - ma non sempre i sogni si realizzano ed avevo già preso la mia decisione. Certo però mi piacerebbe chiudere con un'ultima vittoria sull'isola".

Sarebbe la sesta consecutiva. Comunque vada il circuito di Phillip Island ha già deciso di dedicargli una curva, la numero 3. E' il terzo australiano a ricevere questo onore dopo che il rettilineo è stato intitolato a Wayne Gardner, iridato nel 1987 e la curva 1 a Mick Doohan, che ha vinto cinque mondiali in fila dal 1994 al 1998.

Sia Wayne che Mick infatti avranno l'onore di fare un giro di pista mentre, stranamente, anche se sabato sarà in circuito, non è previsto niente per Troy Bayliss.

Sembra comunque accertato, o comunque questa è la voce che circola con una certa insistenza 'down under', che Casey Stoner il prossimo anno inizierà a correre in auto nella V-8 Supercars, in vista di una possibile prosecuzione della carriera da professionista nelle quattro ruote.

Stoner in proposito in Malesia è rimasto molto abbottonato ma pare che la Red Bull sia molto interessata a promuovere questa sua attività, anche se chi conosce bene Casey nutre dubbi sul fatto che si possa assoggettare alla intensa attività pubblicitaria e promozionale richiesta dalla serie.

Magari dopo un paio di stagione nelle quattro ruote Stoner potrebbe cambiare idea a tornare nelle due. Del resto non sarebbe il primo campione del mondo a tornare sui suoi passi. Ritorni che non sono stati sempre fortunati, Freddie Spencer quando rientrò nel 1989 con la Yamaha non ebbe successo, per non parlare di Michael Schumacher, ma altri, come Niki Lauda, ebbero più fortuna.Discorso diverso fu quello di Max Biaggi che si prese un anno sabbatico dopo l'uscita dalla MotoGP e quest'anno ha vinto il suo secondo titolo in Superbike.


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