Il leone è ferito ma sa ancora ruggire. Dovremmo dire il Canguro, purtroppo non ne conosciamo il verso. Casey Stoner in Malesia, una settimana solo dopo il suo rientro, è tornato nelle posizioni a lui abituali e nel primo turno di prove libere, l’unico asciutto, ha piazzato un 2'01”773 ad appena un decimo e mezzo dal compagno di squadra Pedrosa. Alle sue spalle un plotone di Yamaha, regolate con disinvoltura. “La moto e la caviglia vanno molto meglio rispetto a Motegi” garantisce subito l’australiano, ma non si pensi che il recupero è terminato. Casey è ancora lontano dalla migliore forma, “sento ancora dolore, ma è soprattutto la mobilità a essere limitata. Pensavo di stare meglio, ma i tempi di recupero sono ancora lunghi – sottolinea – Però qui non ci sono quelle curve strette a sinistra del Giappone, dove faticavo a raggiungere il massimo angolo di piega e poi a rialzare in fretta la moto”.
Sepang è più morbida, scorrevole e “nelle curve veloci la caviglia mi dà meno fastidio – continua Stoner – Sicuramente Motegi era una pista più impegnativa dal punto di vista fisico, perché mi costringeva a sopperire con la forza delle braccia quello che non potevo fare con le gambe. Però qui il caldo è intenso, non sarà una gara semplice. Spero che domani di trovare due turni asciutti, così da capire le mie condizioni fisiche”. L’inizio fa ben sperare e anche Casey sembra essere più a suo agio, “in moto mi diverto sempre, anche in Giappone” assicura.
A Dani Pedrosa non dispiace avere il compagno di squadra alle spalle, capace soffiare posizioni a Lorenzo. “Non voglio fare previsioni su quello che farà Casey in gara, ma se sul traguardo fossimo nelle stesse posizioni di questa mattina sarebbe il migliore risultato possibile” dice con un occhio alla classifica. Il miglior tempo lo soddisfa anche se “oggi ho sofferto di un po’ di chattering – confessa – Avvertivo molte vibrazioni al posteriore, ma forse era un problema di bilanciamento della ruota. Inoltre la pista non offriva grande grip, penso che domani i tempi scenderanno”. Il primo turno ha offerto comunque buone sensazioni a Dani, “domani continueremo il nostro lavoro sulla moto – conclude – Il lavoro di messa a punto è comunque più facile in queste ultime gare, conosco meglio sia moto che gomme e anche io mi sento in forma”.