Rossi: a Dovi lascio problemi da risolvere

"Adesso c'è una base su cui lavorare, ma non conosco i piani di Preziosi"


La Ducati “evo” è migliore della GP12 di inizio stagione? E’ questa la domanda a cui la pista di Sepang poteva rispondere, essendo la stessa in cui aveva debuttato la Desmosedici con il telaio doppia trave in alluminio versione 2012. A marzo aveva chiuso le prove invernali 10° a poco più di un secondo dal miglior tempo, oggi nel primo turno di libere, l’unico disputato con pista asciutta, ha fatto peggio: 11° a 1”653 da Pedrosa. “Ma abbiamo fatto un errore – si difende abbiamo usato  lo stesso settaggio di Motegi al retrotreno, lì mi aveva garantito maggiore trazione, qui invece faticavo veramente tanto a guidare. Generava un fortissimo sottosterzo, soprattutto alle curve 3, 5 e prima del primo tornante”.

Siete tornati indietro con il set up?

Sì, per il turno del pomeriggio, era importante per capire il nostro livello. Abbiamo preparato la moto con regolazioni standard, simili a quelle usate a Misano ed Aragon, ma le condizioni della pista mi hanno impedito di conoscere il comportamento della moto. Mezza pista era asciutta e l’altra metà bagnata. Dovremo aspettare domani per avere le informazioni che cerchiamo”.

Che moto lascerai a Dovizioso, una base su cui lavorare o un progetto da rivoluzionare?

Non so le idee di Ducati e Filippo Preziosi per il futuro, io penso che sia una base con dei problemi da risolvere”.

E in Ducati quali cambiamenti ci saranno?

Difficile rispondere, in un primo momento sembrava che Audi avrebbe cambiato molte cose in poco tempo, ma ora credo che non ci saranno rivoluzioni per il prossimo anno. Alla nuova moto lavoreranno le stesse persone, con la possibilità di contare sull’aiuto e i soldi di Audi”.

La tua squadra di meccanici invece verrà con te.

Non riesco a pensare di correre, di fare una stagione, senza di loro. E’ come se fossero una moglie con cui sono sposato da 25 anni, fatichi anche solo a immaginarti la vita senza di lei. E’ importante che mi seguano in Yamaha, e Jeremy Burgess è ancora in piena forma”.

Torniamo al presente, l’esperienza accumulata nei test invernali serve o la D16 è cambiato troppo?

Un po’ aiuta, il setting che avevamo preparato per il pomeriggio non è troppo diverso da quello dell’inverno. Le condizioni della pista sono peggiori, ma comunque ci serve girare almeno mezzo secondo più forte di questa mattina, e penso potremo farcela”.

C’è meno grip, colpa solo della pioggia?

L’asfalto è quasi finito e innesca molto chattering. Se non pioverà, le condizioni miglioreranno e questo potrà aiutare anche per la scelta delle gomme”.

Tutti sembrano orientati sulla morbida per il posteriore.

Io ho provato solo quella, l’ho usata per tutto il turno ma dopo 18 giri, non consecutivi, scivolava tantissimo. Hayden ha provato invece la dura, ma non sembra possibile usarla in gara. Dipenderà molto se aumenterà il grip della pista, allora la soffice potrebbe creare meno problemi in gara”.

Oppure potrebbe piovere.

In quel caso potremo essere più competitivi, anche se non possiamo saperlo per certo, in qualche occasione abbiamo faticato anche sotto l’acqua. Poi qui le piogge sono particolari, la pista si può allagare o asciugarsi velocemente. Servirà anche strategia in questo ultimo caso”.

Com’è stato passare dalla curva 11 oggi, hai pensato a Simoncelli?

Sì, forse perché ieri siamo stati lì, ma bisogna cercare di non ricordarsela per quello che è successo, solo tentare di farla il più forte possibile”.

Ascolta l'audio.

{pb_mediaelmedia=[audio] audio_mp3=[images/ARCHIVIO/2012/audio/16_GP_SEPANG/rossivenerdi.mp3]}</audio>

Audio: 

Articoli che potrebbero interessarti