Dani Pedrosa è un uomo in missione. Dopo aver vinto Motegi, e quattro delle ultime cinque gare, lo spagnolo è partito con il piede giusto a Sepang aggiudicandosi la prima sessione di prove libere con un tempo di 2'01.621, ancora lontano dai riferimenti dei test (1'59.607 il primato di Stoner a febbraio) anche a causa delle condizioni più lente della pista. A dargli coraggio, anche il fatto che alle sue spalle, per una volta, non si sia piazzato Jorge Lorenzo bensì Casey Stoner (+ 0.152), che nonostante la caviglia infortunata è apparso nettamente più forma che a Motegi. In terza posizione, il capo-classifica Lorenzo (+ 0.313) è stato l'ultimo pilota a scendere sotto al muro del 2'02.

La seconda fila provvisoria è stata appannaggio di Yamaha, con Dovizioso, Crutchlow e Spies autori di tempi pressoché identici, accusando 6 decimi di ritardo.

La pista malese non giova, almeno per ora, alle Ducati. Le Rosse di Borgo Panigale hanno navigato ai margini della Top 10, staccate oltre un secondo un mezzo dalle controparti giapponesi. La GP12 più veloce è stata quella di Nicky Hayden (8º a + 1.133). Undicesimo tempo per Rossi (+ 1.653), che ha chiuso immediatamente alle spalle della Desmosedici di Barbera. Il 'Dottore' è sembrato particolarmente in difficoltà negli ultimi due settori, dove perde circa un secondo ed è stato autore di un fuoripista senza conseguenze sul finale della sessione.

Turno difficile anche per gli italiani in CRT. De Puniet (13º a + 3.408) ha guidato la categoria, mentre Michele Pirro ha portato la Honda-FTR del team Gresini in 16ª posizione (+ 4.437). Il pilota di San Giovanni Rotondo ha preceduto di 4 decimi Roberto Rolfo (18º). Fanalino di coda Danilo Petrucci, in netta difficoltà sulla Suter del team Ioda, staccato di oltre 6 secondi.

I tempi della MotoGP: