Il divorzio è servito, Maverick Vinales ha annunciato questa mattina la rottura con la sua squadra, la Blusens Avintia con cui avrebbe dovuto correre anche il prossimo anno e passare in Moto2 nel 2014. Mentre le Moto3 sono scese in pista per il primo turno di libere, Vinales passeggiava per il paddock, la tuta di pelle appesa nel box. Nessun problema fisico, il motivo per cui non è salito sulla sua FTR-Honda è che i rapporti con il team si sono definitivamente incrinati. Tanto che non finirà la stagione con loro. Qualche avvertimento della tensione latente si era già avuto ad Aragon, quando lo spagnolo era stato tradito dalla sua moto nel giro di allineamento e, dopo averla buttata a terra, aveva preso a calci i cupolino della sua moto.
“Non voglio correre più con questo team – le parole uscite dalla bocca di Maverick – mi hanno dimostrato di essere una squadra da terza linea e se abbiamo perso il mondiale è per colpa loro”. Lo spagnolo è attualmente secondo nella classifica iridata, anche se i 56 punti di distanza da Cortese gli lasciano ben poco speranze. “Avrei voluto continuare con loro per le ultime tre gare, ma loro vogliono andare male, non sono dei vincenti e la moto è sempre peggio” ha aggiunto prima di lasciare definitivamente il circuito. La distanza fra pilota e squadra sembra essere ormai troppo grande per recuperare e non si sarà come finirà la stagione. “Loro si sono comportati male con me e io lo farò con loro” la sentenza finale di Vinales.
Stasera partirà su aereo in direzione Spagna mettendo definitivamente la parola fine alla sua stagione e consegnado il titolo nelle mani di Sandro Cortese. "Adesso dovremo capire come rompere il contratto, altrimente rischio di non correre il prossimo anno" ha aggiunto Maverick con ancora la camicia del team indosso. Una mano potrebbe arrivargli dalla legislazione europea, essendo un minore basterebbe che cambiasse il paese di residenza insieme alla sua famiglia per rescindere automaticamente l'accordo.
Sembra che dietro la sua decisione ci sia il fatto di non essere stato informato, prima di rifirmare il contratto, di avere sul piatto altre due offerte: da parte di Ajo KTM e di Aspar, entambi Top Team. A doverglielo dire sarebbe stato il suo manager, Ricard Jove, in palese conflitto di interessi, quale comnproprietario del team Blusens Avintia. Dopo la clamorosa decisione di Vinales, Martinez sembra già stare lavorando per portare il campioncino spagnolo tra le sue fila dal prossimo anno.