La matematica è dalla parte di Jorge Lorenzo, come le statistiche, per la conquista del titolo e i 28 punti di vantaggio su Pedrosa sarebbero sufficienti anche per chiudere la lotta già nel GP di Sepang. Il maiorchino dovrebbe vincere, mentre l’avversario non dovrebbe tagliare il traguardo in zona punti. “La possibilità esiste, ma è difficile che accada. Io non ci credo più di tanto” ammette il pilota della Yamaha. La strada è comunque in discesa per chi, come lui, può contare nel 2° posto come il peggiore risultato ottenuto in questa stagione. “Io penso solo a dare il massimo, in ogni turno e specialmente in gara – dice Jorge – Come in Giappone, anche se lì vincere è stato impossibile. Ma qui in Malesia è tutto diverso, la pista, le condizioni ambientali. Il tracciato mi piace, è molto largo, ma il caldo influisce negativamente sulle prestazioni del motore, soprattutto in accelerazione”. L’orario della gara posticipato alle 16 potrebbe poi rappresentare un’incognita, in un luogo dove ogni pomeriggio c’è un acquazzone. “Speriamo che non succeda” incrocia le dita Lorenzo.
Ci spera un po’ di più forse Dani Pedrosa, che per strappare la testa della classifica al rivale deve sperare in qualche imprevisto. Il catalano della Honda è condannato a vincere, ma questo non basterà se Jorge centrerà il podio. “Su questa pista sono sempre andato bene e facendoci anche i test invernali la conosco bene – commenta – In passato ho fatto delle belle gare e il mio obiettivo è quello di rimanere concentrato per tutto il weekend e guidare al meglio in ogni turno. Il meteo non si può controllare, quindi ci adatteremo”.
Pedrosa può solo augurarsi che qualche altro pilota riesca a inserirsi nelle posizioni di testa, che riesca a prendere punti a Jorge. Potrebbe essere Stoner, magari un Valentino Rossi in forma smagliante come a Misano oppure Andrea Dovizioso, in cerca di riscatto in Malesia. “Arrivo qui con grandi aspettative – dichiara l’italiano – mi gioco il terzo posto in campionato con Stoner ed è importante portare a casa punti. In Australia e a Valencia sarà difficile batterlo, sono piste che girano a sinistra e anche il piede gli darà meno fastidio. Il mio intento è rifarmi dalla delusione del Giappone e inserirmi nella lotta fra Lorenzo e Pedrosa in gara”.
Anche il suo compagno di squadra Cal Crutchlow vuole dimenticarsi presto del podio sfumato in Giappone dopo essere rimasto senza benzina all’ultimo giro. “Un peccato – ricorda – non abbiamo calcolato quanto saremmo andati veloci. Con Alvaro mi sono divertito e penso che abbiamo dato agli spettatori quello che vogliono, spettacolo. Questo è il circuito che conosco meglio, daremo il massimo”. Anche Alvaro Bautista ha lo stesso obiettivo, “quello di continuare lungo la strada presa negli ultimi Gran Premi – dice – Mi sento al mio meglio, qui ho dei bei ricordi sia in 125 che in 250 e in MotoGP ho fatto una delle mie migliori gare”.
La ruota ha incominciato a girare, non resta che vedere su quale numero si fermerà.