I piloti della MotoGP il circuito di Sepang lo conoscono come le proprie tasche, fra test e gara la pista malese è sicuramente quella su cui giurano di più. “Se conto solo gli ultimi dieci anni, qui avrò fatto circa 25mila chilometri” dice Rossi, scodellando numeri più da camionista che da pilota. Macinare giri su quest’alfalto però non gli dispiace, “è una delle piste più divertenti dove guidare queste moto – continua – è completo, con curve lente e veloci e staccate difficili, èd è molto ampio, giusto per la potenza delle mille”. Gli ultimi ricordi però non sono buoni, perché la Desmosedici nei test invernali aveva faticato molto e il distacco dai primi non era stato incoraggiante.
“Qui avremo la prova se effettivamente la Ducati è migliorata, secondo me la risposta è positiva ma non riesco a quantificare in decimi questo passo avanti” sottolinea il Dottore. Per questo cercherà in Malesia quelle risposte che non è riuscito a trovare a Motegi. “Come in Giappone dobbiamo dare il massimo, fare del nostro meglio, fin dal primo giorno – l’obiettivo – sperando che questo serva però, a differenza della scorsa settimana, a lottare per posizioni migliori. Anche su questa pista ci spono problemi con lo slittamento delle gomme in accelerazione, ma almeno non ci sono ripartenza da basse velocità”
Il sogno sarebbe quello di ripetere i tempi degli ultimi test a febbraio, perché con quei riferimenti cronometrici “si otterrebbe la pole position – afferma Vale – Quando veniamo in inverno le condizioni sono migliori di quelle attuali”. A rimescolare le carte anche il differente orario di partenza della gara, posticipato di due ore, dalle abituali 14 alle 16. “Potrebbe essere un problema se piovesse, qua gli acquazzoni sono violentissimi – riflette – ma dall’altra parte potrebbe essere un vantaggio. Oggi a quell’ora, per esempio, le temperature erano più fresche”. Un bel risultato farebbe bene anche alla classifica, visto che il pesarese è ancora in lotta per la 5ª posizione in campionato con Bautista e Crutchlow. “Però io sono il più lento dei tre! – sdrammatizza con una battuta – Però non sono così lontano da loro e voglio provare a batterli. Domani, in pista, scopriremo quale sarà il nostro livello”.
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