Il Giappone è ormai alle spalle e con lui i risultati deludenti che ha raccolto la squadra Ducati sul circuito di Motegi. Pochi giorni per rilassarsi e liberare la mente e da venerdì l’inizio di un nuovo fine settimana, su una pista totalmente diversa. A Sepang si erano svolti i test invernali e i risultati per Rossi e Hayden non erano stati i più incoraggianti. A marzo le due Desmosedici avevano chiuse le prove nelle ultime posizioni. La moto che scenderà in pista per il GP malese è però diversa da quella che iniziò la stagione e questo potrebbe fare la differenza, insieme alle caratteristiche del circuito che non impone forti frenate e ripartenze da bassa velocità come quello Giapponese.
“Vedremo cosa ci riserverà Sepang perché nei test invernali non siamo andati molto bene - conferma anche Valentino Rossi - Però sono passati tanti mesi da allora e adesso, con il nuovo telaio e il nuovo forcellone, la situazione è un po’ migliorata. Sicuramente il fine settimana, e la gara, saranno molto duri anche perché farà un caldo terribile che rende tutto più difficile non solo per noi piloti ma anche per le moto. Però non è certo la prima volta, lo sappiamo, e cercheremo di fare il massimo sotto ogni punto di vista perché ci vogliamo provare fino alla fine”.
Anche Nicky Hayden vuole riprendere la via della competitività e con qualche giorno di riposo in più anche il suo polso dovrebbe essere migliorato. “Motegi è alle spalle e in Malesia speriamo di vivere un fine settimana proficuo e, soprattutto, di ottenere un risultato migliore - dice - Dobbiamo riuscire a partire bene fin dal venerdì. Qui abbiamo un po’ di cose nuove da provare che ci possono aiutare e anche il mio polso dovrebbe essere più forte, dopo tre settimane dall’infortunio. La pista è caratterizzata da frenate meno brusche che dovrebbero causarmi meno dolore rispetto al Giappone. La stagione è ormai agli sgoccioli e dobbiamo provare a fare del nostro meglio per ottenere un buon risultato prima della fine”.
A fare il punto generale della situazione è Vittoriano Guareschi che sa che questa tappa non sarà di sicuro una passeggiata. “Arriviamo in Malesia aspettandoci un fine settimana di duro lavoro – sottolinea - Come sempre farà un gran caldo che, oltre ad affaticare i piloti, condiziona anche la messa a punto della moto. Tecnicamente parlando è una pista dove, a parte un tornatino lento, non ci sono punti ‘stop and go’ tipo Motegi, dove abbiamo sofferto in fase di accelerazione in uscita dalle curve lente. Ci sono due lunghi rettilinei dove potremo sfruttare la potenza del nostro motore. Una cosa importante sarà riuscire a salvaguardare le gomme con una messa a punto che ci permetta di avere una costanza di rendimento per tutta la gara. E’ una cosa che abbiamo già ottenuto nelle gare precedenti ma che qui a Sepang sarà più impegnativa a causa delle temperature elevate”.