Rossi: la Spagna ci ha surclassato

Per la prima volta sul podio della classe regina tre piloti iberici

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L’Invincible Armada ha fatto tripletta e questa volta a farne le spese è stato tutto il mondo, almeno quello a due ruote. Per la prima volta la Spagna ha piazzato tre piloti sul gradino del podio della classe regina, senza contare che lo stesso risultato l’aveva ottenuto poco prima in Moto2. La scuola iberica negli ultimi anni ha affilato gli artigli e i risultati di tanti sforzi sono arrivati. “Che bello essere uno dei tre – ha detto Alvaro Bautista che ha condiviso il podio con Lorenzo e PedrosaQuesto risultato ha avuto origine anni fa, con le minimoto e il campionato nazionale, è bello ritrovarsi qui tutti insieme 15 anni dopo”. Dani appoggia in pieno le parole del connazionale, “non penso tanto alla nazionalità, ma in questo momento mi ricordo le battaglie con Alvaro sulle minimoto. In fin dei conti il mondo è piccolo”. Va indietro nel tempo con la mente anche Jorge: “sembrava già una cosa incredibile vedere Criville sul podio in 500 e adesso eccoci qui. Speriamo di rifarlo ancora”.

E’ stato uno spettacolo usuale solo qualche anno fa anche per l’Italia, che invece ormai raccoglie poco. Le vittorie in MotoGP sono ormai un miraggio, e oggi solo grazie a Tonucci si è visto sventolare il tricolore. “Mi ricordo di quando salivo sul podio insieme a Capirossi e Biaggi, ma ora la Spagna ci ha surclassato – il commento di Valentino RossiHanno le scuole giuste per fare crescere i giovani e gente disponibile a investire, il motociclismo da loro è un sport che ha successo. Da noi ci sono dei piloti giovani di talento, ma siamo a livello di altre nazioni, non i capofila”. Una considerazione amara, ma veritiera, con l’unica consolazione che il lavoro portato avanti dalla Federazione Italiana sta dando i suoi primi frutti. Fenati, Antonelli e Tonucci sono i nomi del momento, ma il prossimo anno li raggiungeranno Bagnaia, Calia e Ferrari (fresco campione europeo). Forse saranno loro a rinverdire fra qualche i fasti dell’Italia a due ruote.

Per il momento è però la Spagna a godersi i suoi gioielli e il jolly Bautista che ha centrato un weekend quasi perfetto. “Prima il rinnovo del contratto e poi il podio, sono molto contento – afferma – Stiamo migliorando costantemente e qui abbiamo risolto i problemi che ci avevano rallentato ad Aragon, non totalmente ma abbastanza da avere la confidenza per potere spingere. Ho avuto qualche problema coi freni, per questo quando ho raggiunto Crutchlow ho aspettato ad attaccarlo, li ho lasciati raffreddare. Il mio obiettivo adesso è riuscire ad essere competitivo in ogni gara, alla classifica guarderò il giorno in cui sarò in lotta per il titolo”.

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