Lorenzo: in gara non sarà una lotta a 2

Jorge alla 50° pole: "mi sento forte". Pedrosa: "è ricomparso il chattering"


E’ bello essere Jorge Lorenzo in giornate come oggi, con la 50ª pole position della carriera in bacheca e una sicurezza invidiabile per la gara di domani. “Pensare di arrivare a 25 anni a questo risultato fa piacere. Quando ho iniziato a correre – ricorda – per me il primo posto in qualifica valeva più di una vittoria, ma adesso ho cambiato idea”. Domani potrebbe avere la botte piena e la moglie ubriaca, perché battere tutti a Motegi non sembra per niente una missione impossibile. “Mi sento forte, sia fisicamente che in moto. Questo week end è partito bene ed è continuato meglio – afferma – Il tempo che ho fatto in qualifica non me lo aspettavo neanch’io, ma andavano tutti fortissimo e ho dovuto fare del mio meglio. Quando mi sono accorto che ero in seconda fila ho spinto al massimo”.

E ha funzionato, tanto che per la gara si sente tranquillo: “se non sarà un primo posto, sarà un secondo”, dice. Anche se non pensa che la battaglia sarà ristretta solo a lui e a Pedrosa, “io e Dani cercheremo di scappare se potremo, questo è certo. Ma sono in molti i piloti veloci – spiega – sicuramente Crutchlow e Dovizioso, forse anche Spies. Penso che potranno stare con noi, almeno nella prima parte di gara”. Una variabile in più nella lotta per il titolo, che potrebbe cambiare gli equilibri.

Dani PedrosaAnche perché, forse con anche un po’ di pretattica, Dani Pedrosa nonostante il 2° posto non è raggiante come il connazionale. A Motegi infatti ha ritrovato una vecchia conoscenza: “il chattering – rivela – Non è stato un turno facile, facevo continuamente dentro e fuori dai box per cercare di risolvere il problema, ma niente. La moto continuava a muoversi molto. Alla fine ho deciso di montare la gomma morbida e dare il tutto per tutto e in queste condizioni il 2° posto non è assolutamente un brutto risultato”. Le vibrazioni anomale sono però state una novità riservata alle qualifiche: “non ne avevo sofferto né ieri né questa mattina, non ne conosciamo la causa”. Per domani l’obiettivo è partire subito in testa, “perché molti altri piloti hanno dimostrato di riuscire a essere veloci”.

Come Cal Crutchlow che è stato rallentato nel finale del turno da un problema: “ho avvertito una forte vibrazione e ho quasi rischiato di finire a terra – racconta – sono tornato ai box e abbiamo fatto delle modifiche poi sono rientrato. Ma ho avvertito lo stesso inconveniente, era impossibile guidare. I meccanici stanno controllando, non so ancora se sia stato dovuto alle gomme o ad altro”. Per domani l’inglese non fa previsioni, “stare con Dani e Jorge non è facile, ma ci proverò – promette - Vedremo come si metteranno le cose all’inizio”. Cal, a differenza dei due spagnoli, dovrà stare attento anche al surriscaldamento dei freni. Per Jorge il problema è minimo, per Dani addirittura assente. “Io ne soffro, come molti altri piloti, ma non ai livelli di Dovizioso” conferma Crutchlow.

Articoli che potrebbero interessarti