Rossi: siamo da podio...o retrovie

"Siamo in tanti con un ritmo simile, qualche decimo più lento e sei in fondo"


Sembrava l’ennesimo fine settimana iniziato col piede sbagliato, con un 10° tempo nelle prime prove libere, e più di un secondo dai primi. Era continuato zoppicando nella prima parte della sessione pomeridiana, con i giri a inseguirsi e i tempi che faticavano ad abbassarsi. Poi la zampata, il muro del 1’47” abbattuto e Valentino Rossi in una virtuale prima fila, trasformatasi poi in un 5° posto finale. Magia? “Abbiamo fatto nel pomeriggio una modifica al set up che ci ha garantito maggiore trazione – risponde il Dottore – Riuscivo ad uscire dalle curve più velocemente e i tempi si sono abbassati, limitando il patinamento”.

Un bell’inizio, insomma.

E’ andata piuttosto bene, non sono contento solo per la posizione ma anche perché sono a meno di 6 decimi dal più veloce. Ma dobbiamo ancora migliorare”.

Dove?

Soprattutto sul passo, dopo due o tre giri le gomme incominciano a scivolare e i miei tempi salgono subito di circa 7 decimi. L’obiettivo è di avere un ritmo costante, intorno al 1’47”, anche leggermente più veloce”.

E’ quello che serve per puntare al podio?

Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso sono più rapidi, loro girano in 1’46” basso e così i gradini del podio sono finiti. Ma manca ancora un giorno prima della gara e possiamo migliorare”.

Quindi la lotta sarebbe per la quarta posizione, per ora.

Sì e siamo un bel gruppo, ci sono Stoner, Spies, Bautista, Bradl, Crutchlow. Abbiamo tutti un passo  molto simile, per questo è fondamentale migliorare. Se ce la facciamo, servono ancora 3 o 4 decimi, il podio è vicino, altrimenti è un attimo trovarsi dietro, al 9° posto. Mi piacerebbe fare una bella gara qui, non il solito settimo od ottavo posto”.

Riuscirete a fare il passo avanti decisivo domani? Non sempre vi è riuscito.

Difficile da dire adesso, ma abbiamo delle modifiche in programma”.

E per quanto riguarda le gomme?

La scelta del posteriore sarà importante, oggi il mio miglior tempo l’ho fatto con la morbida, è quella che offre le migliori prestazioni ma non so se reggerà tutta la gara. Non c’è una grande differenza fra le due mescole, bisognerà vedere che temperatura ci sarà per la gara e tenere d’occhio anche le scelte degli altri piloti. Domani faremo altre prove in questo senso”.

Come giudichi i lavori di riasfaltatura della pista?

Positivamente, una parte della copertura era stata sostituita lo scorso anno dopo il terremoto, per circa un terzo del circuito. La rimanente quest’anno e il grip è buono, nonostante ieri sera sia piovuto. Se il tempo reggerà domenica si potrà andare molto forte”.

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