Stoner: esordio in salita a Motegi

"La moto si impenna e faccio tanta fatica con le braccia. Domani andrà meglio"


Casey Stoner sapeva che, a soli due mesi dall'infortunio di Indianapolis alla caviglia, tornare in sella non sarebbe stato facile. Ma non si è tirato indietro, dimostrando di saper soffrire nelle retrovie (7º tempo per lui) in attesa di recuperare la migliore forma fisica.

"Ovviamente ho avuto qualche problema a trovare le giuste sensazioni in sella – ha ammesso – Ma soprattutto ho faticato molto a trasferire il carico sull'anteriore. La moto si impenna molto e in uscita dalle curve a destra non riesco a piegare il piede abbastanza per spostarmi in avanti e tenerla giù. Di conseguenza devo sforzare molto le braccia".

I pronostici per qualifiche e gara rimangono un mistero. Tuttavia, Stoner sembra vedere il bicchiere mezzo pieno.

"Non so ancora cosa saremo capaci di fare. È presto per dirlo, anche se domani dovremmo migliorare un po'. Oggi ho provato soprattutto a capire il livello di aderenza della pista e la condizione del piede. Spero che domani, dopo un po' di riposo, vada meglio. La prima sessione è stata la più dura. Già nella seconda le braccia erano più sciolte e mi sentivo più rilassato nei movimenti".

Resta il fatto che Stoner abbia percorso meno giri di chiunque altro (solo 14 lanciati). Ad aggravare la situazione, un problema elettronico che ha concluso la sua prima uscita dopo un paio di curva.

"La moto si è spenta e qualcosa non funzionava con le farfalle. Ho provato a riaccenderla diverse volte ma mi ha abbandonato. Ho perso 10 minuti cruciali. Ho comunque provato entrambe le moto nel pomeriggio, con qualche differenza di assetto, e girato con tutte le mescole. Al posteriore preferisco la morbida ma le condizioni potrebbero cambiare. Non ho percorso la distanza di gara, né girato ad un passo adeguato, per cui dovremo fare delle controprove".

A 4 GP dal ritiro, l'australiano sembra aver assunto un atteggiamento 'zen' riguardo allo sport che per anni è stato il suo lavoro.

"Non mi aspettavo di stare meglio di così, anche se segretamente speravo che le condizioni del piede migliorassero più in fretta. Posso solo pazientare fino a quando mi sentirò meglio. Lorenzo è costante, Pedrosa velocissimo in questa ultima parte di stagione. Non ho nessun obiettivo per la gara, userò qualche anti-dolorifico e vedrò cosa potrò fare, ma non sono nelle migliori condizioni. Voglio solo ritornare competitivo il prima possibile".

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