Rossi: a Motegi sempre stati veloci

Vale: "Abbiamo potenziale in Giappone". Hayden: mano fratturata

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La Ducati è completamente concentrato sul lavoro per migliorare la Desmosedici e il quindicesimo round del calendario iridato, che inizierà venerdì prossimo a Motegi, darà ai tecnici l’occasione di verificare le novità di assetto su un tracciato di tradizione favorevole alla moto italiana.

La pista giapponese, dovela casa di Borgo Panigale può contare quattro successi e un podio, anche l’anno scorso ha visto Valentino Rossi e Nicky Hayden lavorare bene sulla messa a punto e girare su un buon passo per tutto il fine settimana anche se le rispettive gare sono state poi condizionate da una caduta e da un’uscita di pista.

“Motegi mi piace molto, è una bella pista - spiega Valentino Rossi - c’è un buon “grip” e ne ho un ricordo positivo dall’anno scorso. Nel 2011 abbiamo migliorato il set-up della moto durante tutto il fine settimana e penso che avrei potuto fare una buona gara se non fossi caduto durante il primo giro. Al momento per poter pensare al podio ci manca ancora qualche decimo di passo ma nelle ultime due gare siamo comunque riusciti a girare su un ritmo costante fino alla fine e questo è positivo. A Motegi cercheremo di continuare a lavorare in questa direzione e di sfruttare il potenziale della Ducati che di solito su questa pista è molto veloce”.

“In Giappone il motociclismo ha una grande tradizione e ci sono tanti appassionati che seguono lo sport - gli fa eco Nicky Hayden - Una bella cosa anche se, personalmente, non posso dire che la pista di Motegi sia una delle mie favorite o una di quelle in cui vado meglio. Inoltre, anche se pensavo di non avere riportato alcuna conseguenza dalla caduta di Aragon, successivi esami più approfonditi, radiografia e scansione, hanno rivelato una frattura al radio della mano destra. Non è il massimo ma, detto questo, il dolore non è molto e sento di avere anche abbastanza forza nella presa quindi il tutto non dovrebbe creare grossi problemi per il prossimo week-end. Nelle competizioni ci sono sempre momenti altalenanti: in Giappone cercheremo di superare questa fase e di ottenere un risultato che ci ridia fiducia”.

L'ultima parola è ovviamente del team manager, Vittoriano Guareschi.

"Motegi è una pista dove la nostra squadra ha ottenuto tanti buoni risultati. L’anno scorso avevamo fatto un buon lavoro sul set-up della moto anche se poi in gara non abbiamo potuto sfruttarlo perchè Valentino è caduto dopo un contatto al primo giro e Nicky, che girava su un buon passo, ha commesso un piccolo errore mentre era in quarta posizione, che ha condizionato il suo risultato finale. Da qualche gara, con Vale, stiamo lavorando su un set-up    del quale domenica potremo avere un’ulteriore verifica. Tra l’altro un buon “grip” di solito ci aiuta e l’asfalto della pista giapponese offre una buona aderenza.  Nicky dovrà vedersela con un’altra piccola frattura alla mano ma è un ragazzo molto determinato e ci ha rassicurato sulle sue condizioni e soprattutto di aver tutte le intenzioni di rimettersi subito in azione”.

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