Hayden: non volevo colpire di testa

BEST OF THE REST. Rea: "Sempre meglio, ma auguro a Casey di tornare presto"


Ad Aragon, Nicky Hayden è stato protagonista di uno spettacolare incidente che lo ha visto schiantarsi contro il muro di recinzione all'ultima curva. Fortunatamente, 'Kentucky Kid' è uscito incolume da uno spettacolare salto  oltre il muro.

"Il freno posteriore non lavorava perfettamente – ha spiegato a freddo – Forse perché l’ho fatto surriscaldare, ma mentre cercavo di restare vicino al gruppetto davanti ho perso l’anteriore nell’ultima curva. Sono riuscito a restare in sella ma sono arrivato molto velocemente alle barriere. Temevo di colpirle di testa quindi ho lasciato la presa solo all’ultimo".

Al vertice della corsa, Pedrosa ha dimostrato che il campionato non è ancora finito vincendo con autorità su Jorge Lorenzo. Per Jonathan Rea, invece, potrebbe essere stata l'ultima sortita (almeno per ora) in sella alla Honda MotoGP, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni fisiche di Casey Stoner, che potrebbe tornare già tra due settimane a Motegi.

Jonathan Rea"Sono contento perché il nostro obiettivo era ridurre il gap dai primi, e alla fine mi sono avvicinato di 10 secondi rispetto alla gara precedente – ha detto il nordirlandeseMa è stata un'altra gara complicata perché mi sono trovato a girare da solo un'altra volta. Comunque ho imparato ancora molto sul controllo trazione ed il freno motore. È una bella opportunità, anche se non so cosa succederà Motegi, auguro il meglio a Casey e spero che torni presto a dimostrare il suo valore come pilota. Comunque ringrazio l'HRC, perché non mi ha mai fatto sentire un 'sostituto'".

Davanti a lui, il trio di Yamaha composto da Dovizioso, Crutchlow e Spies si è dato battaglia per le spoglie rimanenti, offrendo spettacolo agli spettatori e lottando fino all'ultimo per la terza posizione.

"Sarebbe stato bello tornare sul podio dopo la delusione di Misano – ha detto il britannicoDevo fare i complimenti ad Andrea, ha fatto un'altra bella gara. Ho fatto di tutto per passarlo negli ultimi due giri, ma sapevo che usciva più veloce di me dalla curva 15, e non ho potuto riprovarci all'ultima curva. Comunque il quarto posto dimostra ancora una volta i progressi che ho fatto dalla scorsa stagione, quando facevo fatica a stare nei primi 10. Anche in campionato ho guadagnato punti importanti su Bautista e Valentino".

Per Spies, invece, la magra consolazione di avere chiuso un altro Gran Premio senza incappare in intoppi tecnici.

"Ho faticato con la gomma anteriore – ha detto il laconico ElbowzSoprattutto nella prima metà di gara. Ho tentato di contenere Dovizioso e Cal il più possibile, e dopo che mi hanno passato sono rimasto a contatto sperando che commettessero qualche errore. La moto era a posto, semplicemente non abbastanza per lottare con loro fino alla fine".

Grande spettacolo anche nella Moto2, dove Iannone ha ingaggiato una lotta serrata con Marquez per la seconda posizione, salvo essere scalzato dal podio all'ultimo giro da Redding.

"Se guardiamo questa gara dal punto di vista dello spettacolo, è stata decisamente bella – ha detto l'abruzzese Mi sono divertito molto, la battaglia con Marquez è stata molto intensa, ma non sono felice del risultato finale. Speravo di arrivare almeno sul podio, e ce l’ho messa tutta. Dobbiamo ancora risolvere alcuni problemi di grip e chattering, ma non ci arrenderemo".

Al connazionale Pirro, 15º, invece, è andata la magra consolazione di essere il primo italiano nella categoria CRT.

"Abbiamo raccolto il punticino della speranza, che ci darà la carica per questo finale di stagione – ha detto Pirro – Dopo qualche giro mi sono accorto che qualcosa non funzionava ed ho cercato solo di finire la gara e salvare il salvabile. Peccato perché dopo Misano ci tenevo a fare un altro bel risultato, ma ci riproveremo a Motegi".

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