Pedrosa di forza ad Aragon

Dani piega Lorenzo, campionato ancora aperto. Sesto podio per Dovi, Rossi 8º

Dani Pedrosa ha fatto pace con i demoni che lo hanno tormentato a Misano vincendo con autorità il GP di Aragon. Lo spagnolo, al quarto successo stagionale e primo sul circuito di Alcaniz, ha preceduto Jorge Lorenzo (dal quale lo separano ancora 33 punti in classifica) e Andrea Dovizioso, per la sesta volta sul podio quest'anno dopo aver piegato i compagni di marca Crutchlow e Spies.

"Dani è stato velocissimo, soprattutto dopo il terzo giro – lo ha omaggiato LorenzoEra impossibile batterlo oggi. Ho fatto una gara in difesa, sperando di poter fare meglio già dalla prossima".

"Abbiamo fatto una buona gara dopo un fine settimana difficile vista la recente sfortuna di Misano – ha aggiunto Pedrosa, che ieri ha compiuto 27 anni – Ho rischiato nei primi giri perché Lorenzo stava spingendo molto, ma poi è andato tutto bene. Ho avuto qualche problema con il cambio, ma la moto mi permetteva un passo costante e sono contento di aver vinto davanti ai miei tifosi".

LA GARA – Lorenzo scatta bene dalla pole transita in testa alla prima curva davanti a Pedrosa, Spies, Crutchlow, e Bradl. Dovizioso rimane al palo ed è sesto davanti a Hayden e Rossi. Quest'ultimo va dritto nel tentativo di passare Rea e rientra penultimo, mentre a completare la giornata nera del team ufficiale di Borgo Panigale Hayden cade al secondo giro andando a sbattere violentemente contro (ed oltre) il muro di protezione. Attimi di paura per l'americano, che è però stato dichiarato OK dal centro medico dopo un esame che ne ha constatato la mobilità articolare.

Lorenzo e Pedrosa vanno immediatamente in fuga, mettendo tre secondi sul gruppo di inseguitori capitano da Spies davanti a Bradl, Crutchlow, e Dovizioso. Il tedesco su Honda colleziona una caduta perdendo l'anteriore, lasciano il trio Yamaha a giocarsi il terzo gradino del podio.

Dopo una fase di studio, Pedrosa passa Lorenzo a 17 giri dal termine. Il fantino di Sabadell mette subito qualche decimo tra sé e Lorenzo, che ha un piccolo high-side alla prima curva nel tentativo di non perdere contatto, e accumula rapidamente 1''5 di ritardo. Più indietro, Rossi ha recuperato fino all'ottava posizione ma ad 8'' da Rea, che gira sui suoi stessi tempi.

A metà gara, Dovizioso ha ormai messo Spies nel mirino per il terzo posto. Il terzetto, completato da Crutchlow, e l'unico gruppo a regalare sorpassi. Pochi i movimenti alle loro spalle, con Bautista e Rea rispettivamente in 6ª e 7ª posizione solitaria e Valentino Rossi sempre a circa 10 secondi da loro.

A 5 giri dal termine, Crutchlow scende sotto l'1'50, passa Spies e fa sentire la pressione a Dovizioso. I due fanno "l'elastico" fino ad incrociare le traiettorie a dure giri dal termine. Crutchlow ritenta una manovra identica alla "esse", ma Dovizioso lo passa in uscita e centra il terzo posto in volata dietro a Pedrosa e Lorenzo. Il romagnolo si è così portato a 7 punti dal terzo posto nella classifica iridata, occupato dall'assente Stoner. Valentino Rossi chiude la gara in 8ª posizione, dietro a un estatico Rea. Pirro (15º) l'unico italiano a punti tra le CRT, seguito da Pasini e Petrucci.

La classifica della MotoGP:

 


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