Lorenzo-Pedrosa: decide il tempo

Per le qualifiche niente pioggia, ma il freddo. Scelta delle gomme critica per la gara


Nel giorno del suo compleanno Dani Pedrosa avrebbe voluto regalarsi la pole position, non cel’ha fatta per soli 88 millesimi e Jorge Lorenzo si è portato a casa un’altra volta l’orologio che spetta al più veloce in qualifica. Per rifarsi ci sarà tempo domani, “25 punti come dono non sarebbero male” ammette il catalano della Honda, che oggi si è ritrovato anche a terra al secondo giro. “Avevo anche rallentato, probabilmente è stata colpa di una piccola buca o della gomma fredda” spiega. La pioggia nel turno decisivo non è arrivata, a dispetto delle previsioni, ma i 60 minuti a disposizione non sono stati facili per nessuno. “L’estate è finita ma questo freddo sinceramente non me lo aspettavo – dice Lorenzo – E’ stato difficile prendere il ritmo, abituarsi alle condizioni del tracciato. A inizio turno eravamo più lenti di 3 o 4 secondi dalla fine, poi la situazione è migliorata”.

Il maiorchino ha pensato a non fare errori e a giocarsi tutto all’ultimo. “Con l’ultima gomma morbida ho spinto molto e le modifiche che abbiamo fatto alla moto hanno pagato” il riassunto finale. Anche Pedrosa non si è tirato indietro: “dopo la caduta sono rientrato ai box, ho dovuto anche cambiarmi la tuta e ho perso molto tempo – racconta – Sapevo che non potevo più sbagliare, avevo solo più una moto e mi era solo rimasta una gomma anteriore. Ho incominciato non forzando, ma negli ultimi minuti non ho pensato più a niente, solo a prendere la prima fila”. La stessa da cui partirà anche Cal Crutchlow, veloce e constante, un terzo incomodo per domani, uno che può anche rischiare qualche azzardo che potrebbe ripagarlo profumatamente.

Se tutti puntano alla morbida anche all’anteriore, “con queste temperature non si può fare altro”, l’inglese rilancia: “io penso di usare la dura, mi trovo meglio, posso permettermi di fare una scommessa del genere. Oggi con la squadra ho fatto un bel lavoro, ho spinto subito forte perché avevo paura iniziasse a piovere, mi sono sentito bene in moto e ho continuato. Domani cercherò di rimanere nei primi giri attaccato a Jorge e Dani, se ci riuscirò vorrà dire che mi sono messo dietro tutti gli altri”.

Della partita vorrebbe esserci anche Andrea Dovizioso, che chiude la seconda fila. “Sono incazzato e fiducioso – si descrive – non ho fatto quanto potevo fare. Poi ci si è messo anche il ‘mio amico’ Barbera, riesce sempre a mettersi in mezzo nell’ultimo giro buono. Due posizioni potevo recuperarle”. Per la gara l’italiano non ha dubbi sul favorito, “Pedrosa è quello che parte in vantaggio, qui lui è fortissimo. Lorenzo invece qui non è mai stato troppo pericoloso, anche se quest’anno essendo in testa al  mondiale sarà più competitivo e ha la costanza di rendimento dalla sua”.

La lotta però potrebbe essere fra molti. “Oggi non si è capito il passo di nessuno viste le condizioni” sottolinea il Dovi che rimugina sulle gomme. “In qualifica le temperature ci hanno costretto a usare tutti la gomma morbida all’anteriore, il problema è il lato destro, che non si scalda. Le cadute che abbiamo visto sono dovute a quello – spiega – Io con la soffice non riesco a spingere come voglio, dipende molto dallo stile di guida. Preferirei usare la dura, servirebbe però qualche grado in più”. Forse il confronto fra Lorenzo e Pedrosa avrà come giudice anche il tempo.

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