La centralina unica piace ai piloti

Rossi: "in Formula 1 ha funzionato, non mi sembra un'idea sbagliata"


La notizia è di soli pochi giorni fa, dal prossimo anno sarà disponibile una centralina unica, fornita dalla Magneti Marelli, per tutte le squadre, MotoGP o CRT che siano. Non ci sarà nessun obbligo di usarla, ma è il primo passo di avvicinamento al 2014, quando un’elettronica comune dovrebbe essere la regola. Chiari gli obiettivi, da un parte diminuire il gap prestazionale tra prototipi e CRT, dall’altro aumentare lo spettacolo in pista,  diventato ormai una chimera. Questo sulla carta, per vedere se verranno centrati bisognerà aspettare la prova sul campo, ma intanto l’idea piace, soprattutto ai diretti interessati, cioè i piloti.

In Formula 1 ha dato buoni risultati, anche se all’inizio tutti si erano detti contrari – l’opinione di Valentino RossiBisogna fare le dovute differenza fra due e quattro ruote, ma come idea non mi sembra sbagliata”. Tutto dipenderà da come verrà realizzata: “per capire meglio bisognerà provare questa centralina – continua – l’importante è che si raggiunga il giusto equilibrio tra i minori aiuti alla guida, per aumemtare la spettacolarità delle gare,  e la sicurezza. Ho rivisto il GP di Misano, e anche se essendo arrivato secondo sono di parte, mi è comunque sembrato un po’ noioso. La F1 in questo senso però dimostra che cambiare è possibile”.

Anche Jorge Lorenzo appoggia la novità regolamentare: “è positivo avere tutti la stessa elettronica, purché siano garantite le stesse prestazioni e gli standard di sicurezza, negli ultimi anni grazie ai controlli gli high-side sono molto diminuiti. La mia unica preoccupazione è che le moto diventino più pericolose”. Più attendista Dani Pedrosa, che comunque non la boccia. “In Formula 1 sembra funzionare, ma è difficile esprimersi senza prima averla provata e saperne le caratteristiche – dice – Potrà essere un vantaggio per qualcuno e uno svantaggio per altri, ma ora è presto per preoccuparsi”.

Cal Crutchlow si muove sulla stessa linea, con qualche piccolo scarto “non ho ancora una opinione definita in merito, ma mi sembra una buona idea, soprattutto per il campionato – il commento dell’inglese – Non penso comunque che basti a modificare gli equilibri in campo, i più veloci continueranno a esserlo”. Indeciso Alvaro Bautista: “un’elettronica uguale per tutti potrebbe rendere le gare più interessanti, ma bisogna sempre tenere presente che la cosa più importante è la sicurezza”.

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