Misano: il Bello, il Brutto e il Cattivo

La fenice Rossi risorge dalle ceneri, tutto perfetto per Lorenzo, Pedrosa KO


Gli elementi per un bel film c’erano tutti e questa volta lo sceneggiatore non si è risparmiato, forse perché la Rimini felliniana è così vicina al circuito di Misano. A scorrere la classifica della MotoGP in terra romagnola non manca un tocco del surrealismo del Maestro, perché Rossi con la Ducati sul podio e Bautista a fargli compagnia prima delle 15 di domenica sembrava un’immagine più adatta al sonno che alla veglia. Tutto vero, invece, e i tanti tifosi in giallo, per una volta, hanno potuto mischiarsi con quelli in rosso nei festeggiamenti. Il ruolo da protagonista è rimasto nelle mani di Lorenzo e i colpi di scena sono stati riservati a Pedrosa, che torna in Spagna masticando amaro. Il lieto fine non può esserci per tutti.

P.S. Il voto a Valentino è un 8 ½, per restare in tema.

IL BELLO – Per Lou Reed la giornata perfetta è quella passata sorseggiando sangria nel parco, Valentino Rossi preferisce invece bere spumante sul podio. Gli riesce e per una volta si dimenticano tutti i guai e le delusioni. In fondo al tunnel incomincia a vedersi la luce, ma quando ormai il Dottore ha deciso di cambiare strada. Meglio tardi che mai, dicono gli ottimisti.

Dani PedrosaIL BRUTTO – Quel pasticciaccio brutto sulla linea di partenza: protagonisti Dani Pedrosa e la sua squadra. Quando si lotta per il titolo l’importante è non sbagliare, ma questa volta hanno fatto troppa confusione e la dea bendata ha preferito l’altro spagnolo. Conti pareggiati: per Jorge e Dani uno zero a testa in classifica ed entrambi  a causa di un connazionale, Bautista ad Assen e Barbera a Misano. Quando si dice un Mondiale tutto spagnolo.

IL CATTIVO – Venerdì le MotoGP non sono praticamente scese in pista per i primi due turni di prove libere. Asfalto umido e piloti ai box, ma le stesse condizioni all’incirca le hanno trovate i colleghi di Moto2 e Moto3 che invece si sono infilati il casco per prendere la via della pista. Per alcuni ci sono solo diritti, per altri solo doveri e a farne le spese è il pubblico, pagante. Un'ultima cosa: sicuri che le gomme intermedie siano del tutto inutili?

Cal CrutchlowLA DELUSIONE  – Togli Lorenzo e per la Yamaha è stato un weekend difficilmente da ricordare. Cal Crutchlow si è steso dopo una manciata di giri, Ben Spies ha fatto una gara poco incisiva, e questa volta senza ielle assortite, mentre Andrea Dovizioso ha perso di un soffio un podio che sembrava scontato. Meglio pensare ad Aragon.

LA SORPRESA – Per adesso se ne era parlato solo per l’entrata da kamikaze ai danni di Lorenzo in Olanda, mentre gli scommettitori erano concentrati su chi avrebbe preso la sua sella nel 2013. Alvaro Bautista è risorto a Misano, meritandosi il suo primo podio in MotoGP. Ciliegina sulla torta per il team Gresini, avere Michele Pirro nei primi 10° e secondo delle CRT. Tutti bravi.

IL SORPASSO – Bellissimo l’ultimo giro della Moto2 con Marc Marquez e Pol Espargaro a fare i Pedrosa e Lorenzo. E’ finita anche come a Brno, con gli stessi colori al primo posto. L’unico rammarico? Che siano due spagnoli, ma mica è colpa loro.

L’ERRORE – Hector Barbera rientrava dopo tre Gran Premi e non ha fatto neanche in tempo a completare il primo giro. Tutto nella (sua) norma, non fosse che questa volta a portato con sé nella sabbia Pedrosa. Hector si è scusato, ma Dani non l’ha presa troppo bene. Forse ha capito cosa provò Hayden nel 2006.

Jorge LorenzoCONFERMA – Jorge Lorenzo si è preso la vittoria più scontata e facile della stagione, ma non per questo non ha meriti. La ruota della fortuna gira e bisogna anche esserne capace ad approfittarne. Il maiorchino è da inizio di stagione che sbaglia il meno possibile e che sfrutta ogni occasione. Se ci mettete il fatto che è anche maledettamente veloce capirete perché il secondo titolo è così vicino.

LA CURIOSITA’ – Romano Fenati a casco rosso, almeno nell’abbigliamento, perché la prima pole gli è sfuggita. Ma l’inedita livrea dell’ascolano non si riferiva solo alla grafica tv delle qualifiche, era anche un omaggio alla squadra italiana che parteciperà alla Sei Giorni di Enduro in Germania questa domenica.

IO L’AVEVO DETTO – Andrea Dovizioso alla vigilia del GP: “la gara di Misano darà decisiva per la lotta al titolo”. Quando appenderà il casco al chiodo, un posto da oracolo lo troverà di sicuro.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy