Rossi: un GP speciale ma senza il Sic

Telaio e forcellone nuovi per l'ultima corsa in Italia con Ducati

Rossi: un GP speciale ma senza il Sic

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E’ un weekend dalle sensazioni contrastanti quello che si prepara a vivere Valentino Rossi sul circuito di Misano intitolato all’ex amico e avversario Marco Simoncelli. “Quando arrivi qui incominci inevitabilmente a pensare al Sic – le parole del Dottore – ancora di più quando vedi il suo nome all’ingresso del circuito. La sua mancanza si sente, ancora di più che negli altri gran premi e sicuramente mi piacerebbe che fosse ancora in pista insieme e a noi. E’ sicuramente un gran premio ancora più speciale, il primo qui senza di lui”.

Il pesarese sa come  ricordare il compagno di tante avventure, nel modo che più gli sarebbe piaciuto: “vorrei fare una bella gara per lui e la sua famiglia sarebbe un bel modo per onorarlo”.  L’anno scorso c’era riuscito, lottando proprio con Marco e Dovizioso quasi fino alla fine. “Sono tanti i ricordi che conservo di lui, è difficile sceglierne uno – continua Valentino – Al Sic piaceva molto correre qui e penso che gli mancherà molto da lassù non esserci e ancor più dispiace a noi”.

Una motivazione extra per il Dottore, che solo due settimane fa su questo stesso asfalto ha provato delle novità importanti sulla sua Ducati che potrebbero aiutarlo a ottenere quel bel risultato da dedicare all’amico scomparso. “Nei test ho provato un nuovo telaio e forcellone, sono diversi nelle dimensioni, nelle posizioni e nelle rigidezze – spiega – Sono stati due giorni di prove certamente positivi ma adesso bisogna vedere se e quanto siamo migliorati rispetto agli altri”.

Lo scoprirà da domani mattina, quando uscirà dai box per il primo turno di prove libere. “Con i nuovi componenti la moto mi è sembrata più stabile e più facile da guidare – afferma il Dottore – Abbiamo anche lavorato per diminuire l’usura delle gomme e speriamo di avere trovato qualcosa di buono per la gara”.

La voglia di riscatto c’è e le 6 occasioni rimanenti prima dell’addio sono da sfruttare. “Nella mia testa non è cambiato niente, quest’anno si è incominciato di parlare della prossima stagione molto presto, ma manca ancora un terzo del campionato prima della fine – sottolinea – Le piste che arriveranno, a parte Aragon e Valencia dove in passato ho avuto dei problemi, mi piacciono tutte e continueremo a lavorare per essere più competitivi”. Intanto Rossi butta un occhio al futuro della Ducati dopo di lui e promuove il “roster” per il prossimo anno. “Hanno fatto delle buone scelte, Iannone è sicuramente un pilota di talento – commenta – e Spies ha esperienza. Poi sono molto vari come stile di guida, Dovizioso è uno pulito, Ben e Hayden più sporchi”.

Per invece la lotta al titolo non si sbilancia. “Pedrosa per molte stagioni non ha potuto giocarsi il mondiale fino alla fine per vari motivi, quindi potrebbe avere una motivazione extra – le parole di Valentino – Ma Lorenzo è fortissimo, li vedo alla pari”. Difficile invece che qualcuno riesca a inserirsi fra i due, almeno a Misano. “Forse Spies, se ha fortuna – azzarda – Ma il prossimo anno piacerebbe farlo a me”.

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