Biaggi: "Bello mettere dietro Melandri"

Max torna battagliero (e provocatorio) dopo la Superpole

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Il sorpasso di Marco Melandri ha scatenato la voglia di riscatto di Max Biaggi. Che dal primo giro nelle libere nelle libere di venerdi ha sciorinato prestazioni a sensazione senza dare tregua al nuovo battistrada del Mondiale battuto in tutte le sessioni.

I due giri che hanno deciso la Superpole sono stati il fantastico antipasto delle due sfide di domani: Biaggi davanti a dettare il ritmo, Melandri lì dietro a marcare stretto l'unico che – Sykes permettendo – può rovinare il sogno iridato del gigante Bmw. Per Biaggi si tratta della quinta pole in carriera, la numero 13 per Aprilia. Il 41enne romano non festeggiava la Tissot-Superpole dal round di Brno 2011, più di un anno fa.


In due giri hai dato tre decimi a Melandri: uno nel primo (nuovo primato assoluto), due nel secondo. E' stata una strategia per fargli venire brutti pensieri?

“No, non è stato un piano. E' che dal primo giorno qui tutti fanno a gara ad attaccarsi alla ruota. All'inizio della Superpole tre ne avevo diversi alle spalle (c'erano anche Laverty e Baz, ndr) e nel giro di lancio ho dato continue frenate e accelerate per scrollarmeli di dosso. Melandri è rimasto lì, così quando è stato il tempo di lanciarmi me ne sono fregato. Averlo dietro ha dato un sapore particolare a questa Superpole.”


Sempre davanti a Melandri, non poteva esserci vigilia migliore per te.

“In effetti abbiamo lavorato molto bene. Coi miei tecnici siamo intervenuti di fino sulle suspensioni, sull'elettronica, sull'assetto e siamo più o meno dove volevamo essere. Ma non basta perchè Sykes ha un passo gara migliore del nostro e anche Melandri andrà fortissimo. Ci manca ancora qualcosina.”


A Mosca hai perso il primato: cos'è cambiato?

“Niente. Per vincere il Mondiale è comunque necessario dare sempre il cento per cento. Avrei fatto lo stesso se fossi stato in testa, non c'è altra scelta.Aver perso la testa del Mondiale non ha cambiato nulla, siamo concentrati sull'obbiettivo. Sykes ha il passo gara migliore, Melandri anche ha un buon passo, io non sono male. Sarà una bella battaglia”.

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