Aragon: Lorenzo chiude in testa

Jorge il più veloce nell'ultimo giorno di test, ma lontano dal record di Pedrosa

Le moto sono ormai nelle casse sui camion, pronte a prendere la via dell’Italia, in direzione Misano, dove fra una settimana inizierà il weekend del gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, prima di sfidarsi direttamente sotto la bandiera a scacchi, lo hanno fatto a distanza, ad Aragon, in una due giorni di test che ha visto in pista i due team ufficiali Honda e Yamaha, più “l’intruso” Bradl, pilota della squadra di Lucio Cecchinello. Se ieri il più veloce era stato il numero 26, oggi, ultimo giorno, il maiorchino si è preso il primo posto con il tempo di 1'48.244, lontano comunque tre decimi dal tempo record fatto segnare ieri da Dani, che oggi non è riuscito a ripetersi.

Jorge ha provato le nuove gomme portate dalla Bridgestone e nel pomeriggio ne ha anche approfittato per verificarne le prestazioni in una simulazione di gara. "È stata una giornata molto lunga, ho fatto anche un long run di 22 giri nel pomeriggio,  ma non è andato benissimo – ha detto - Mi sento veramente stanco ma era necessario farlo. Negli ultimi giri lo pneumatico è calato molto. Sono comunque riuscito ad abbassare  i tempi di ieri e ho provato alcune novità che hanno portato dei miglioramenti. Lascio questi test soddisfatto. Dobbiamo però ancora migliorare la consistenza sulla distanza di gara in questa pista".

Più attardato il suo compagno di squadra Ben Spies (1’48”946), anche lui impegnato in una prova  sulla distanza. “Principalmente mi sono concentrato a provare la moto sulla distanza di gara, cercando di trovare il miglior set up per gli ultimi giri – ha confermato – Abbiamo lavorato su diverse regolazioni di forcella e monoammortizzatore e un po’ sull’elettronica, ma niente di troppo di grosso. Stiamo lavorando sui dettagli e i risultati sembrano buoni, sono ottimista per l’ultima parte della stagione. Il nostro pacchetto è buono sulla distanza”.

Dani PedrosaDani Pedrosa ha continuato il lavoro iniziato ieri, elettronica e setting per migliorarla trazione. “Abbiamo provato un nuovo scarico per cercare di avere un migliore erogazione – ha spiegato - Ci sono pro e contro, ma sono contento perché abbiamo riscontrato degli aspetti positivi che ci potranno essere utili nelle prossime gare. Abbiamo provato inoltre un diverso ammortizzatore posteriore per aumentare il grip. In generare è stato un test positivo, sono soddisfatto del lavoro svolto e sono concentrato sulle prossime gare, dove cercheremo di mantenere lo stesso livello. In questi giorni non abbiamo cercato il tempo perché la priorità era lavorare sulla moto. È stato importante tornare a provare dopo le ultime due belle gare di Indy e Brno . Adesso voglio recuperare un po’ di energie per arrivare a Misano carico per spingere nuovamente al massimo. Ho fatto meno giri di ieri, ma le idee sono più chiare".

Seconda delle Honda in pista è stata quella di Stefan Bradl, che ad Aragon ha avuto a disposizione la moto ufficiale oltre a quella satellite. “Sono esauasto ma molto felice. Ho riprovato la moto ufficiale e l’ho trovata migliore rispetto alla moto con cui corro – ha affermato - Avevamo molto da provare e abbiamo sfruttato tutto il tempo a nostra disposizione. Abbiamo fatto passi avanti in diverse aree, migliorando la trazione e la velocità in curva, posso dire che sono stati i test più produttivi che abbia mai fatto".

Jonathan ReaJonathan Rea ha invece continuato il suo apprendistato sulla RC213V, anche se ha dovuto lasciare i test prima del termine per volare in Germania, dove questo fine settimana correrà al Nurburgring nel Mondiale Superbike. Per lui tempo fotocopia rispetto a quello di ieri, ma con un distacco minore rispetto al primo, inferiore ai 2 secondi. “Ieri avevamo lavorato molto su un setting di base che abbiamo confermato questa mattina. Non sono ancora del tutto contento di come esco dalle curve, ma questo pomeriggio ho fatto un long run ed ho centrato il miglior tempo alla fine, così ho capito che devo essere ancora più  incisivo con queste gomme  ed avere più fiducia fin dall’inizio – le sue parole - Devo spingere di più, ma è semplicemente una questione di fiducia, devo riuscire a fidarmi di più. È stata un'ottima occasione poter provare qui prima di correrci, e devo anche ringraziare Spies che mi ha dato qualche suggerimento sulle linee da seguire in pista, per me è un continuo imparare. Alla fine sono molto contento di questi due giorni di test ad Aragon. Non guardavo ai tempi, ma sono contento perché  il gap dai primi si è ridotto giorno dopo giorno. Adesso mi aspetta un periodo molto impegnativo perché devo volare subito in Germania per la gara di SBK in programma questo fine settimana,  ma cercherò di trarre il massimo vantaggio dall’esperienza fatta e di divertirmi il più possibile".

I tempi

1. Jorge Lorenzo (Yamaha) 1'48.244 (77 giri)

2. Dani Pedrosa (Honda) 1'48.499 (47 giri)

3. Stefan Bradl (Honda) 1'48.834

4. Ben Spies (Yamaha) 1'48.946 (76 giri)

5. Jonathan Rea (Honda) 1'50.057 (62 giri)

 


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