Alla fine Cal Crutchlow ce l’ha fatta, è salito per la prima volta sul podio in MotoGP e ha interrotto il digiuno dei britannici dalle prime tre posizioni della classe regina, che durava da 12 anni, con Jeremy McWilliams terzo al Mugello. “Sapevo di avere un buon passo – ha detto l’inglese – la cosa importante era non fare errori. Sono andato un po’ largo alla curva 3 a inizio gara, ma poi ho mantenuto la concentrazione”. Una gara solitaria per Cal ma non facile: “essere costanti per 22 giri è difficile e sapevo che Dovizioso era alle mie spalle, pronto ad approfittare di ogni mio errore. Sono contento, arrivavo dalla mia migliore qualifica, ho rifirmato col team. Abbiamo lavorato bene in questi mesi, un impegno che inizia dalla scorsa stagione e questa è stata la conferma definitiva”. Non è mancato un piccolo imprevisto nel giro di rientro: “sono rimasto senza benzina, la mia moto è troppo potente” ha scherzato Crutchlow.
Di umore leggermente più nero Dovizioso, che per questa volta ha dovuto guardare il compagno di squadra stappare lo spumante. “Cal è stato molto determinato e ha guidato bene” gli ha riconosciuto Andrea. Il weekend era partito bene ma in gara non è “riuscito a sfruttare a pieno la M1 – ha spiegato – Mi mancava velocità nella percorrenza di curva, ma non cerco scuse, oggi pensavo di salire sul podio. So che questo limite è dovuto anche alle caratteristiche di questo tracciato e a Misano le cose andranno diversamente. Ho seguito Cal per qualche giro e ho notato che lui guadagnava su di me proprio in entrata e a centro curva, poi perdeva un po’ in uscita, ma non troppo”. Questo non significa che il Dovi non si impegnerà. “Domani avremo i test – ha detto – e voglio lavorare proprio su questo aspetto”.