Melandri: "Attaccherò fino alla fine"

Marco non è ancora sazio di vittorie e non vuole correre gare di attesa

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Aveva detto che avrebbe attaccato in ogni caso ma forse nemmeno Marco Melandri pensava ieri sera non solo di fare un primo ed un secondo ma addirittura di ripartire dalla Russia in testa al Campionato.

"Non me l'aspettavo di andare via da qui davanti nel Campionato. - ha detto Marco - Le cose sono decisamente cambiate in meglio ma ora viene il difficile perché siamo noi in testa. Non dobbiamo fare gare di attesa ma solo d'attacco".

A proposito di cambiamenti avete fatto qualcosa tra le due gare?

"Prima di gara 2 abbiamo fatto una piccola modifica. La moto andava molto meglio ed era più reattiva".

Le gare sono state particolarmente "movimentate" e tu hai avuto un contatto deciso con Laverty

"Eugene mi ha reso la vita difficile. Quando l'ho passato ero un po' lontano ed ho dovuto spingere molto. Poi ha l'abitudine di entrare un po' deciso non capisco perché. Solo quando arriva Biaggi si scansa... Dopo gara 1 visto che eravamo tutti molto vicini qualcuno voleva rifarsi e magari è andato un po' oltre"

L'essere in testa al Mondiale non fa dimenticare a Marco i problemi.

"Spero proprio di non avere più problemi con il chattering. Fino a che non giriamo non sappiamo se ne avremo e questo è un incubo. Qui non l'abbiamo sentito molto perché la pista è lenta".

Al termine di questo week end, Melandri parla anche della prima esperienza russa: "Il circuito è buono. E' solo difficile superare nella parte lenta e se non uscivo bene dalla curva era complicato farlo anche sul dritto. I russi, poi, sono tutti molto rispettosi ed appassionati anche se sanno poco di moto".

Il prossimo appuntamento sarà al Nurburgring in casa della BMW e dalla gara di casa i dirigenti di Monaco si aspettano molto: almeno una doppietta...

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