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SBK: Dominio di Sykes

Grande prova della Kawasaki. Melandri (punto da una vespa) secondo seguito da Max

SBK: SBK: Dominio di Sykes

E' passata quasi in secondo piano la vittoria di Tom Sykes (la seconda della stagione) di fronte a quanto è accaduto alle spalle del britannico. Un gruppo scatenato che ha lottato per il podio e dal quale sono usciti per caduta Checa, Giugliano, Rea, Haslam e Davies, consentendo così ad un Max Biaggi molto regolare di guadagnare posizioni ed avvicinarsi a Laverty superato proprio negli ultimi metri. Merito al Corsaro per essere riuscito a stare in piedi ed a recuperare nel finale ed una volta tanto lla fortuna un po' lo ha aiutato...

IMPRENDIBILE SYKES - Partono quasi tutti con le slick visto che le traiettorie sono asciutte ed è... meglio trovarsi tutti nelle stesse condizioni. Sykes e Checa sono velocissimi alla partenza ma lo spagnolo viene superato da Haslam e Laverty. Al termine del primo giro Melandri è quinto e Biaggi nono. Sykes va in testa seguito ad un secondo da Laverty ed Haslam ed a quasi due da Checa, Giugliano (che supera lo spagnolo) e Rea. Al terzo giro cade Checa finito, forse, su un tratto bagnato, mentre Giugliano si impegna in un duello con Laverty che è stato superato da Haslam. Melandri è settimo davanti a Biaggi, Canepa, Fabrizio e Zanetti.

CADE REA - Continua la marcia solitaria di Sykes che all'ottavo giro viaggia ormai con oltre quattro secondi di vantaggio su Laverty, Rea, Giugliano, Davies ed Haslam. Melandri è ora settimo seguito a tre secondi da Biaggi. Rientra ai box Camier, partito con le gomme rain, per cambiare gli pneumatici.

All'undicesimo giro cade Jonathan Rea, anche lui tradito dall'asfalto umido appena fuori dalla traiettoria, mentre Giugliano viene superato anche da Haslam e sta per essere attaccato anche da Melandri che sta portandosi sul gruppetto di piloti in lotta per il secondo posto.

MELANDRI RIMONTA - A metà gara cade anche Giugliano pressato da Melandri e la Ducati che sembrava favorita vede la sua prima moto al settimo posto ed è quella di Niccolò Canepa.

Gli inseguitori cominciano a ridurre lentamente lo svantaggio da Sykes che ora è di poco più di tre secondi. E' Laverty a guidare il gruppo tallonato da Davies ed Haslam mentre Melandri è vicinissimo. Biaggi, sesto è, solitario, ad undici secondi.

HASLAM A TERRA - A due terzi di gara Davies supera Laverty e passa in testa al gruppetto seguito da Haslam, Melandri e Laverty. Canepa, Fabrizio e Zanetti lottano per la settima posizione ma sono lontani da Biaggi che viaggia solitario in sesto a cinque secondi da Laverty.

Nuovo colpo di scena al 19° giro con Haslam che cade e colpisce Davies che rimane fortunatamente in piedi ma scivola in quarta posizione seguito ad un secondo da Biaggi. Melandri passa quindi in seconda posizione ad oltre quattro secondi da Sykes.

SYKES IN SOLITARIA - Viste le condizioni (bagnate) della pista, Melandri decide di accontentarsi del secondo posto alle spalle di Sykes che vince in solitaria. Laverty e Davies lottano per il terzo gradino del podio mentre Biaggi è solitario quinto.

A due giri dal termine cade anche Davies che stava facendo una gara egregia in sella all'Aprilia del team ParkinGO.

Laverrty perde terreno, Biaggi si avvicina e lo sorpassa (gioco di squadra?) guadagnando il terzo gradino del podio, alle spalle di Melandri che intorno al decimo giro è stato punto da una vespa che lo ha costretto a ricorrere alle cure della Clinica Mobile. Ancora un italiano in quinta posizione, Michel Fabrizio, seguito da Haslam, Canepa e Zanetti.

Nel mondiale Biaggi è sempre in testa (290 punti) con 6,5 lunghezze di vantaggio su Melandri (283,5). Sykes è terzo con 247,5 mentre Checa si allontana, fermo a 220,5.


LA CLASSIFICA DI GARA 1:

1. Sykes (Kawasaki) in 41'07.852 media 143.359 kmh;

2. Melandri (BMW) 8.878;

3. Biaggi (Aprilia) 12.603;

4. Laverty (Aprilia) 13.027;

5. Fabrizio (BMW) 29.582;

6. Haslam (BMW) 30.587;

7. Canepa (Ducati) 32.170;

8. Zanetti (Ducati) 34.704;

9. Hopkins (Suzuki) 40.366;

10. Salom (Kawasaki) 41.143;

11. Baz (Kawasaki) 44.363;

12. Badovini (BMW) 47.813;

13. Aoyama (Honda) 52.650;

14. Lundh (Kawasaki) 1'20.273;

15. Camier (Suzuki) 2 Laps;

16. McFadden (Kawasaki) 3 Laps;

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